L’AQUILA – Il nucleo N.B.C.R. (nucleare biologico chimico radiologico) dei Vigili del Fuoco dell’Aquila sta dissotterrando in questo momento dei rifiuti di vario tipo nella zona degli impianti sciistici di Campo Felice.

Sono stati già estratti alcuni barili, probabilmente contenenti olii e idrocarburi, e si sospetta una diffusione di materiale inquinante pericoloso nella falda acquifera sottostante, una delle più vaste e importanti di tutto l’aquilano, da cui dipendono i rifornimenti idrici di diversi centri abitati.

Sono stati rinvenuti, inoltre, tubi di plastica e ferro, pezzi della vecchia seggiovia, segnali stradali, tappeti in gommapiuma, estintori, tavole di legno provenienti manufatti demoliti.

I rifiuti potrebbero essere stati interrati molto tempo fa: basti pensare che che la vecchia seggiovia, di cui sono stati trovati interi frammenti, è stata sostituita ben 17 anni fa.

Gli scavi sono condotti dai mezzi e dagli uomini dei vigili del fuoco e sono coordinati dai carabinieri del Noe di Pescara insieme al distaccamento dei carabinieri dell’Aquila e si stanno svolgendo in prossimità del terzo pilastro della seggiovia principale.

Sul posto sono presenti anche i carabinieri tutela ambiente che, con un magnetometro, stanno controllando l’area circostante agli scavi per trovare altri eventuali interramenti di rifiuti. Da qualche ora è arrivato anche un elicottero dei carabinieri da Ancona.

Sull’area sono giunti, poco fa, anche il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli e la forestale. Tutta la zona, al momento, è sotto sequestro.

Secondo le prime analisi effettuate dai carabinieri, la situazione sarebbe piuttosto grave e con ogni probabilità si continuerà a scavare ancora nei prossimi giorni.

La scoperta della discarica

Secondo una prima, ancora parziale ma attendibile ricostruzione, a dare per primo l’allarme sarebbe stato, qualche giorno fa, un escursionista aquilano. L’uomo, mentre passeggiava lungo la costa della montagna dove si trovano i piloni degli impianti di risalita, avrebbe notato del materiale di risulta e altri scarti interrati.

Dopo essere giunti sul posto in seguito alla segnalazione, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno fatto, però, un’ulteriore scoperta. Poco più su rispetto al punto indicato dall’escursionista, in prossimità di uno dei piloni della seggiovia, c’era un’altra discarica abusiva. Ed è proprio qui che sono stati trovati i rifiuti più pericolosi, come i barili e le latte contenenti olii e idrocarburi, il materiale elettrico e i frammenti dei cavi passanti della vecchia seggiovia. Il fatto che quest’ultima sia stata sostituita 17 anni fa (i lavori furono eseguiti da una ditta tedesca) lascia pensare che i rifiuti fossero lì da un bel pezzo.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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