L’AQUILA – Si è conclusa in tarda serata la seduta del Consiglio regionale, riunito ieri all’Emiciclo. E’ stata rinviata la discussione sulla riperimetrazione della Riserva naturale del Borsacchio, in provincia di Teramo. Al termine di un lungo dibattito, è venuto infatti a mancare il numero legale, per cui l’argomento tornerà in aula in una delle prossime sedute. Via libera, invece, ad un emendamento – approvato all’unanimità – che consente ad Abruzzo Sviluppo Spa (società in house della Regione) di acquisire il capitale di Sviluppo Italia Abruzzo Spa, con un investimento di 645mila euro derivanti da economie inserite nel bilancio regionale e destinate a misure di sostegno alle imprese. Sviluppo Italia Abruzzo era stata messa in liquidazione da Invitalia: a rischio c’erano 19 posti di lavoro, ma anche la sopravvivenza di 3 Incubatori di impresa (localizzati a Sulmona, Avezzano e Mosciano Sant’Angelo, e che offrono servizi alle attività in fase di start up, mettendo a disposizione anche spazi attrezzati) che ospitano attualmente 45 aziende per un totale di 323 occupati. Il provvedimento consentirà non solo di salvaguardare le professionalità, ma anche di acquisire infrastrutture per un valore di circa 8 milioni di euro.

GIORNATA DI PROTESTA IERI IN CONSIGLIO REGIONALE: GASDOTTO, NUCLEARE E PRECARI.

L’AQUILA – Giornata caratterizzata dalle proteste quella odierna dentro e fuori Palazzo dell’Emiciclo dove è in programma una seduta del Consiglio regionale. Fuori Palazzo dell’Emiciclo una cinquantina di persone sta manifestando contro le centrali nucleari e contro il metanodotto Snam, il cui progetto prevede il passaggio nella provincia dell’aquila. All’interno di Palazzo dell’Emiciclo dove la seduta in realtà non è ancora iniziata essendo stata subito interrotta, c’é un presidio dei precari della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che protestano per evitare il mancato rinnovo dei contratti sancito dalla legge Brunetta. La seduta del Consiglio è interrotta anche perché il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha incontrato una delegazione di precari. Nella sala consiliare sono presenti anche alcuni sindaci sia per la vertenza dei precari sia per sensibilizzare la regione a dire no alla realizzazione di centrali nucleari in Abruzzo. L’accesso al pubblico alla sala consiliare è stato chiuso e i manifestanti contro il metanodotto e le centrali nucleari stanno rumoreggiando sbattendo pezzi di legno contro i cancelli. In uno degli striscioni esposti si legge: “La Regione dica no al megagasdotto in are sismiche”. La seduta è stata sospesa dal Presidente De Matteis per circa 30 minuti. All’ordine del giorno dei lavori intanto ci sono le interrogazioni e interpellanze a firma dei consiglieri Cesare D’Alessando (Idv) ‘Albo dei collaudatori – criteri di scelta dei professionisti’; Cesare D’Alessandro (Idv) ‘Appalti settore sanitario c/o ASL di Teramo e di Pescara – Anno 2009’; Saia (Pdci) e Acerbo (Rc) ‘Tagli alla sanita’, ma aumenti economici ai direttori generali delle Asl’; Ruffini (PD) ‘Situazione dei residence Cristal e Cris di Giulianova’; Caporale Verdi), ‘Discarica per rifiuti tossici non pericolosi da ubicarsi in Casette di Grasciano nel Comune di Notaresco’; Palomba (Idv), ‘Farmaci salvavita’. L’assemblea procederà poi all’esame dei seguenti progetti dei legge: Misurazione e valutazione delle strutture amministrative regionali; Modifica all’art. 69 della L.R. n. 6/2005 (Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2005 e pluriennale 2005 – 2007 della Regione Abruzzo (Legge finanziaria regionale 2005); Integrazione alla L.R. n. 32 del 2009 (Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale); Modifiche e d integrazioni alla L.R. n. 40 del 2010 (Testo unico delle norme sul trattamento economico e previdenziale spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari); Differimento attuazione interventi regionali. Infine, si procederà all’esame del Piano di assetto naturalistico della Riserva Naturale Lago di San Domenico e Lago Pio in Comune di Villalago (AQ).

METANODOTTO SNAM: ACERBO (PRC), PDL TRADISCE VAL PELIGNA “Il Pdl per ora sta tradendo i cittadini della Valle Peligna”. E’ l’accusa formulata dal capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, in relazione alla bocciatura della richiesta di inversione dell’ordine del giorno presentata dalle opposizioni per discutere il progetto di legge sul metanodotto della Snam, tematica per la quale dentro e fuori il Consiglio regionale è in atto una protesta da parte di sindaci e cittadini che si oppongono all’opera. La bocciatura della richiesta ha prodotto poi lo scioglimento della seduta del Consiglio regionale che ripartirà probabilmente con l’esame del progetto di legge. Il provvedimento approvato dalla Commissione e proposto dalle opposizioni di centrosinistra e firmato come unico rappresentante della maggioranza, dal consigliere regionale del Pdl, Luca Ricciuti, impone che la realizzazione dell’opera venga fatta d’intesa con la regione Abruzzo, come è successo nel caso delle nuove concessioni petrolifere. In particolare la bocciatura dell’inversione dell’ordine del giorno è stata annunciata dal capogruppo del Pdl, Lanfranco Venturoni. Secondo quanto si è appreso negli ambienti del Consiglio regionale, il centrodestra sarebbe contrario al progetto di legge contro il metanodotto Snam che prevede il passaggio nella provincia dell’Aquila e quindi in una zona sismica perché lo stesso sarebbe anticostituzionale e quindi facilmente impugnabile dal Governo in quanto la competenza sull’energia è dello Stato.

PRECARI ASL; CHIODI, PRESTO SOLUZIONE POSITIVA: “Sto lavorando e sono molto ottimista di arrivare a una soluzione del problema”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale e commissario per la Sanità, Gianni Chiodi, intervenendo sul delicato problema del rinnovo dei contratti dei precari della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, bloccato dalla riforma Brunetta, che mette a rischio il funzionamento della stessa azienda sanitaria. Il commissario per la Sanità non ha voluto svelare qual è la soluzione, ma secondo quanto si è appreso Chiodi avrebbe ottenuto dal governo una deroga che oltre all’Abruzzo coinvolgerebbe anche la Puglia, che porterebbe a innalzare dal 50 al 75% la percentuale dei precari da stabilizzare. Sulla tematica oggi nel corso della seduta del Consiglio regionale c’é stato un presidio di una rappresentanza di precari. Il presidente si è pronunciato dopo aver incontrato i sindacati sottolineando che “se dovesse arrivare una soluzione sarebbe il coronamento di un sogno per molti lavoratori perché dal 2004 è in atto il blocco del turnover che è stato inasprito dal piano di rientro” ha spiegato ancora Chiodi. Per la deroga non sarebbe necessaria una norma del Consiglio regionale ma dopo il via libera del tavolo di monitoraggio sul piano di rientro del deficit sanitario della Regione Abruzzo, sarà un provvedimento del commissario a sancire il rinnovo dei contratti.

GIUSEPPE DI PANGRAZIO(PD) SU METANODOTTO
L’AQUILA –  Di Pangrazio, intervenuto durante la discussione sulla proposta di legge contro la costruzione di gasdotti e oleodotti in zone ad elevato rischio sismico, ha affermato: “Non si tratta di una infrastruttura che serve alla gente del territorio. Essa avrà principalmente un fine di lucro attraverso il commercio energetico con le regioni del nord europa. Il prezzo più pesante sarà dunque pagato dalle comunità collocate nell’arco alpino. Sarà pagato in termini di turismo, sicurezza e vivibilità. Informo inoltre che nella scheda legislativa è riportata la corretta costituzionalità della norma ed invita la maggioranza al voto favorevole. Inoltre reitera la lettera già inviata al presidente Chiodi di inoltrare la questione metanodotto all’attenzione della conferenza unificata Stato Regione città, essendo un tema di grande interesse nazionale'”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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