I domiciliati nel Progetto C.A.S.E. dicono basta alla dannosa gestione di tali complessi.
Nonostante le numerose istanze finalizzate alla corretta quantificazione dei consumi individuali, indispensabile per porre gli occupanti dei complessi antisismici nella condizione di pagare il giusto, il Comune dell’Aquila ha ritenuto opportuno non rivedere e ricalcolare le note bollette da tutti contestate.
Il Sindaco dell’Aquila nel tentativo di distogliere l’attenzione dalla sua pessima amministrazione ha sempre cercato di far passare il messaggio che chi domicilia nelle C.A.S.E. non vuol pagare. Ciò è falso.
Tutti vogliono pagare i propri consumi e fino all’entrata in vigore dell’8-quinquies, contenuto nella Legge 164/2015, gli addebiti dovranno essere fatti sulla base dei reali consumi dei singoli nuclei.
I cittadini hanno versato acconti in attesa delle corrette fatturazioni mai arrivate.
Mai nelle bollette è stato specificato quanto fosse riferito al riscaldamento, all’acqua calda sanitaria, alla luce scale ed all’ascensore.
Trovandoci nella condizione di non poter corrispondere il giusto dovuto abbandoniamo ogni dialogo con l’amministrazione ricorrendo ad atti concreti.
Faremo valere le nostre ragioni in ogni sede preposta ricorrendo alle Magistrature competenti e sarà difficile che un Giudice che come tutti paga secondo i reali consumi, possa dire che per le C.A.S.E. siano corretti i “folkloristici” conteggi del Comune.
Quello di oggi è il secondo atto dopo il ricorso del Comitato di Assergi la cui udienza è fissata per il prossimo 2 febbraio.
I vari Comitati si sono uniti per portare avanti, di fronte alle Magistrature competenti, tutte le azioni del caso – ci rivolgeremo anche alla Consulta per l’iniqua norma che impone il pagamento a metro quadrato.
Il Sindaco dell’Aquila fino ad oggi ha contato sul silenzio di persone per lo più intimorite perché anziane, semplici e nell’impossibilità di affrontare spese legali. Tutto è stato sopportato e subito sotto la mannaia del possibile sfratto – oggi diciamo basta, facciamo quadrato per tutelare i nostri diritti e far valere le nostre ragioni.

*rappresentante “Domiciliati C.A.S.E.”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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