L’AQUILA – Finisce in una rissa tra tre giovani un diverbio nato per futili motivi: per uno di loro i medici del Pronto soccorso non sono riusciti a sciogliere la prognosi. È accaduto qualche giorno fa nella popolosa frazione di Sassa a poca distanza dalle abitazioni provvisorie del progetto Case, quando una ragazza al volante di una macchina ed il conducente di un secondo mezzo hanno cominciato a discutere animatamente.

Futili motivi a quanto pare per questioni di precedenza che però non hanno fatto desistere i due nel lanciarsi rimproveri. I toni si sono fatti più accesi tanto che il giovane che era in compagnia della giovane sarebbe entrato in discussione per difenderla, accentuando il diverbio. Dopo poco dall’altra auto è sceso un secondo ragazzo, fratello del conducente.

Dalle parole si è passati ai fatti. Ne è nata una rissa culminata per uno dei due fratelli, entrambi dell’Aquila di 30 e 32 anni, con la frattura del setto nasale e per il secondo con il ricovero in ospedale dopo essere stato raggiunto da un pugno in faccia. Sembra infatti che il fidanzato della giovane fosse un pugile, originario di Avezzano. La rissa sarebbe avvenuta nelle vicinanze di un bar.

Subito trasferito all’ospedale, per C.M. i medici non hanno sciolto la prognosi. Al momento il ferito è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Le sue condizioni restano gravi ma a quanto pare il ragazzo non corre pericolo di morte. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno identificato il terzetto e raccolto le testimonianze. Il pugile è stato subito segnalato alla Procura per lesioni gravi.

IL MESSAGGERO

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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