L’AQUILA – Lo sport a braccetto con il sociale, un binomio di valenza maggiore quando riguarda i giovani che provengono da latri continenti e strumento per una maggiore integrazione, non solo mera solidarietà soprattutto quando si tratta di giovani rifugiati politici. Un funzionario dell’ambasciata somalo, l’avv. Paolo Guidobaldi ha chiesto al suo amico Maurizio Ianni, l’ex giocatore e allenatore rossoblù e responsabile della scuola calcio CUSoccerschol in rappresentanza di Juventus National Academy e l’Aquila calcio, la disponibilità per allenare dei giovani calciatori somali che erano a Roma, poiché rifugiati politici, e che il 25 giugno prossimo saranno impegnati in un torneo in Toscana.

Con grande entusiasmo Ianni ha naturalmente subito dato la sua più completa disponibilità con la sua consueta sensibilità e si è messo subito al lavoro perché i ragazzini non avevano nulla per allenarsi e giocare, quindi ha trovato divise e materiale sportivo ed ha iniziato i primi allenamenti a Roma. In questi giorni, insieme a Guifdobaldi, Ianni ha pensato che sarebbe stato bello ospitarle i giovani calciatori somali a L’Aquila, ha subito interessato il sindaco Massimo Cialente che ha messo prontamente a disposizione dei pulmini dell’AMA per trasportare i giovani calciatori somali in città, mentre il CUS, dove Ianni gestisce la scuola calcio affiliata Juventus, ha messo a disposizione i campi di allenamenti.

Mercoledì prossimo i giovani calciatori africani saranno ricevuti dal sindaco e inizieranno gli allenamenti in città: è prevista anche la presenza degli ambasciatori della Somalia e della Palestina, che accompagnano i giovani calciatori. Ma non finisce certo qui, perché a Ianni è venuto in mente di organizzare un torneo per il prossimo 6 aprile, a cui invitare le nazionali giovanili dei paesi africani, della Siria, della Palestina, nazioni che stanno vivendo momenti difficili per dare la possibilità ai loro giovani di farsi notare in Italia e in Europa. L’idea è in una fase di avanzata programmazione e la grande soddisfazione è che ha ricevuto già un riscontro favorevole da diverse ambasciate, dalla Santa Sede e lo stesso sindaco Cialente ha dimostrato grande entusiasmo al progetto perché è un messaggio di pace, di fratellanza, di solidarietà e di sport che partirebbe da L’Aquila.

Per realizzare un progetto di valenza storica e molto importante bisognerà programmare al meglio affinché i canali istituzionali e imprenditoriali possano aiutare gli organizzatori a coronare un sogno per i giovani meno fortunati.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10