L’Autore aquilano, Stefano Carnicelli, presenterà il suo secondo romanzo edito da Prospettiva editrice, presentato già al Salone Internazionale di Torino nel 2013.

“Un libro che insegna l’importanza del ricominciare sempre. Perché tra le fronde di un bosco incantato, dove la vita profuma ancora, ognuno di noi potrebbe riscoprirsi ancora vivo”.

A introdurre l’incontro, insieme ad Enza Turco, ci sarà anche la voce narrante di Adriano Sabatini.

Sinossi de “Il bosco senza tempo” 

Riccardo è al culmine della sua carriera quando viene “toccato” duramente dal destino; involontariamente, si trova, con la sua famiglia, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. In un agguato di stampo mafioso, perde i suoi affetti più cari: la moglie Laila ed il figlio Alessio. E pensare che la sera dell’agguato festeggiava, proprio con la sua famiglia, l’agognato trasferimento presso la loro città; dopo una vita lavorativa itinerante, finalmente il ricongiungimento. Purtroppo Riccardo vivrà questo nuovo tempo tristemente solo essendo l’unico sopravvissuto alla tragica notte. A fatica riesce a ricomporre i pezzi scomposti della sua vita. Continua nella sua attività di consulente ma sente che il tempo sta cambiando.

Non ci sono più gli slanci del passato e le regole sono cambiate radicalmente. Sente il suo spazio ridursi e dopo alcuni contrasti con i vertici aziendali, decide di dimettersi piuttosto che avviarsi verso una ineluttabile “morte” etica e professionale. Riccardo torna a vivere nel piccolo paese di origine dove non mette piede da diversi anni; da quando non ci sono più i suoi genitori. Rimette su la vecchia casa e ritrova gli amici di un passato che lo vide felice. In paese sembra che il tempo si sia fermato: le stesse case, gli stessi abitanti, la stessa meravigliosa serenità. Al vecchio paese Riccardo riscopre una vita sana e tranquilla. E’ qui che decide di “salire” al bosco che sin da bambino lo aveva affascinato. Sono venti anni che non passeggiava in quei posti; con grande rispetto e in religioso silenzio, spinge i suoi passi all’interno del bosco. Con il tempo, con immensa sorpresa, scoprirà che quella montagna nasconde una magia. All’interno di quegli spazi senza tempo, Riccardo scopre la storia ed il tempo che fu. Immagini, rumori, suoni, storia di vita, riecheggiano tra gli alti faggi sotto gli occhi stupiti di Riccardo.

E così, in diverse occasioni, il bosco parlerà dell’amore contrastato di Giulia e Massimo. Narrerà anche la terribile notte del terremoto aquilano del 6/4/2009 e la storia di alcune persone sfortunate che furono colpite dall’orrendo scossone. Dopo tanti anni trascorsi all’estero, fa ritorno al paese Italo. Lo fa con il suo costume di scena: Pluto. Italo, o meglio Pluto, ha avuto un’infanzia difficile in cui una violenza silenziosa e non violenta, da parte del patrigno, ha segnato irrimediabilmente la sua vita ed il suo carattere, sotto gli occhi ignoranti di una madre (ragazza madre). Italo aveva lasciato il paese quando aveva appena 18 anni. Era andato via in silenzio salutando le persone più importanti della sua vita: sua madre e Riccardo. Aveva lavorato, per un tempo infinito e fino all’età pensionabile, all’interno di un meraviglioso parco dei divertimenti dove, ogni giorno, indossando il vestito di Pluto, era chiamato a regalare sorrisi e felicità ai bambini di tutto il mondo. Con il costume si sente protetto dal mondo e pronto a sostenere l’importante incarico conferitogli: donare agli altri, ed ai bambini in particolare, tutte le gioie che non ha avuto nel tempo in cui “era” Italo. Pluto è così preso dalla sua nuova vita nel parco che non uscirà mai dai luoghi incantati; lo farà dopo circa 30 anni, quando arriva il momento della pensione. A malincuore dovrà lasciare la sua magica esistenza; ha paura di affrontare un mondo volutamente sconosciuto e così non abbandonerà il costume di Pluto, continuando a proteggere il suo essere interiore.

Riccardo in paese ritroverà Pluto ed anche Carmen. Carmen ha fatto ritorno in paese dopo una triste avventura vissuta, per amore, a Roma. Ha amato una persona sbagliata che sembrava diversa da come, in realtà, era. Ha subito soprusi, costrizioni al punto da annullare e quasi uccidere la sua femminilità e sessualità. Riccardo e Carmen riscoprono un dialogo sopito sotto la polvere degli anni: si avvicinano, si innamorano e decidono di sposarsi. Tra loro tutto procede bene anche se non riescono a vivere pienamente la loro intimità; Carmen è bloccata dai ricordi. Decidono di prendere un bambino in affidamento scoprendo o riscoprendo un nuovo e meraviglioso ruolo. Riccardo conduce Carmen nel bosco ed è qui, come per magia, che viene vissuta, per la prima volta e totalmente, la loro intimità. Al ritorno da una delle felici escursioni nel bosco, trovano la comunicazione del tribunale dei minori: dopo tre anni, il periodo di affidamento terminava e Piero sarebbe tornato dalla sua madre legittima.

E’ un duro colpo questo che metterà a dura prova la stabilità della coppia. Con un estremo tentativo, Riccardo cerca di rinsaldare il rapporto rivelando, a Carmen, il segreto del bosco. In seguito a tale confessione, forse per il segreto violato, il bosco inspiegabilmente verrà distrutto da un rogo. E’ il colpo di grazia che porterà, addirittura, ad una separazione tra i due protagonisti. Riccardo sente che non ce la potrà fare: la morte della sua famiglia, la distruzione del bosco, la separazione. La disperazione lo assale per aprire un nuovo ed inaspettato spazio al pensiero della morte. Probabilmente abbandonare definitivamente la dimensione terrena, potrebbe significare la fine di ogni sofferenza. Fortunatamente sarà il bosco a ispirare, nonostante la distruzione subita, nuovamente la vita…

Riccardo ha subito oltremodo il destino. Con forza riesce a staccarsi da un mondo che insegue falsi miti ed inutili credo. Scopre come il ritorno alla sana vita di un tempo, in un piccolo paese, possa rappresentare un riappropriarsi della perduta serenità. Probabilmente un insegnamento attuale, laddove si inseguono “grandezze che sono una miseria, perché nei cieli immensi quello che manca è l’aria”.

Pluto (Italo) è un personaggio straordinario di grande altruismo che dedica la sua esistenza a regalare gioie e sorrisi ai bambini del mondo. La sua è una missione. E’ fuggito da una triste esistenza e resterà, senza mai uscire, nel parco dei divertimenti fino all’età della pensione. Gli mancano 30 anni di storia del mondo ma il tempo non conta quando viene impiegato per donare e regalare sorrisi.

Carmen ha creduto in un amore impossibile che ha segnato la sua esistenza. Con Riccardo, nella magia del bosco, riesce a ritrovarsi pienamente. E’ una figura femminile capace di rialzarsi dopo aver toccato il fondo quando, per amore, aveva accettato di tutto. Ha la forza di dire “basta” quando la sua dignità viene ingiustamente attaccata. Di grande esempio per una storia attuale, dove, spesso è proprio la dignità ad essere calpestata.

STEFANO CARNICELLI

Ho 47 anni (vivo a L’Aquila), ho conseguito la laurea in Economia e Commercio e da sempre amo leggere per ricercare la bellezza e le emozioni contenute nelle parole. Ho letto molto, preferendo principalmente la narrativa italiana. Nonostante gli impegni di lavoro (attualmente dirigo una filiale di un istituto di credito), ho cercato di dedicare spazi a questa mia passione; soprattutto nel silenzio della notte. “Il cielo capovolto”, il mio primo romanzo, nasce da una sofferenza che ho vissuto in prima persona. Il romanzo è stato pubblicato nel 2011 da Prospettiva editrice. E’ proprio in questo modo che arrivo alla scrittura anche se, in passato, diversi miei interventi sono stati pubblicati su “Il Centro” (quotidiano dell’Abruzzo). Il mio romanzo è nato proprio nel silenzio della notte per narrare la storia di un padre e di un figlio che amano i brani dei cantautori (in particolare Roberto Vecchioni e Ivano Fossati).
Altre informazioni:
• Ho curato per diverso tempo (2011-2013) la rubrica “libri” su ABExpress (www.abexpress.it), digital magazine degli abruzzesi, pubblicando diverse recensioni. Attualmente, curo la rubrica libri per Onda TV di Sulmona.
• Nel gennaio 2012, con il brano dialettale “Potrebbe anche essere”, sono stato vincitore dell’ambito premio “Agnesino 2012” a L’Aquila.
• Ho presentato “Il cielo capovolto” in diverse occasioni. Tra i vari incontri, sono stato invitato a Campi Salentina (Lecce) nell’ambito dell’importante evento “La città del libro” >>> http://www.cittadellibro.net/autori-2011/ (sul sito sono elencati moltissimi autori tra cui me).
• Sono stato invitato al Buk Festival di Modena 2012.
• L’11 maggio 2012 ho presentato il romanzo a Torino alla Fiera Internazionale del Libro.
• “Il cielo capovolto” è stato premiato (giugno 2012), nella sezione narrativa, al festival “Incatenati all’arte” di Catignano (PE).
• Sono stato finalista con il racconto “Parole invisibili” al “Terracina Book Festival” 2012. Il racconto, insieme agli altri finalisti, è stato inserito in un volume pubblicato di recente.
• Sono stato premiato con il racconto “Parole invisibili” al concorso letterario “Profumo di Marzo” 4° edizione (Arona).
• Sono stato finalista con il racconto “I segreti del bosco” al concorso “Buonanotte nel Parco” 2012 (presidente della giuria: Dacia Maraini). I tre racconti finalisti saranno pubblicati nelle nuova collana editoriale “Racconto della buona notte nel Parco” e diffusi tramite i canali divulgativi e di promozione del Parco.
• Finalista con il romanzo “Il cielo capovolto” al premio Nabokov 2012; secondo classificato nella sezione narrativa (26/1/2013 Novoli – Lecce).
• Finalista con il racconto “Borgo bello” al concorso letterario Gutenbergh#Lab 2012/2013 (pubblicato in una raccolta di racconti).
• Conduco la trasmissione “Non sperate di liberarvi dei libri” su LAQTV (canale 114 del digitale terrestre).
• A maggio 2013 ho pubblicato il mio secondo romanzo “Il bosco senza tempo” (Prospettiva editrice), presentato al Salone Internazionale di Torino (2013)
• Ho ricevuto una segnalazione di merito al XV Premio Letterario Nazionale “Caro Diario” di Ortucchio (AQ), per il racconto “L’Amore ritrovato”.
• Ho ricevuto un Conferimento Speciale alla 5° edizione del Concorso Poesia e Narrativa “Idea Donna – Lui e Lei” di San Benedetto del Tronto (AP), per il racconto “LùLù”.
• Finalista con il romanzo “Il bosco senza tempo” alla 1° edizione del concorso letterario Città di Borgetto (PA).

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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