L’AQUILA – La Conferenza dei Capigruppo, presieduta dal Vice Presidente Giorgio De Matteis, ha deciso – sentito l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale – il ritiro in Seconda Commissione del progetto di legge regionale sulla riperimetrazione del Parco Sirente-Velino. Il pdl è stato proposto dal Consigliere regionale Luca Ricciuti. Prima dell’inizio dei lavori della Conferenza dei Capigruppo, inoltre, una delegazione delle associazioni ambientaliste ha consegnato al Vice Presidente Giorgio De Matteis i plichi contenenti la petizione raccolta contro la decisione di ridurre l’area protetta aquilana.

Animal Amnesty in azione per parco

Dopo i blitz per salvare i cani beagle dalla sperimentazione, gli attivisti di Animal Amnesty agiscono con una petizione per il Parco regionale Sirente-Velino per cui si sta decidendo su confini più restrittivi. Un boom di firme online, + quota 140mila in 5 giorni, contro le 300mila raccolte per l’allevamento in un anno. Un record nazionale. ”Un segnale importante” dicono gli ambientalisti abruzzesi che ”al Consiglio regionale chiedono di sventare il tentativo di riperimetrazione”.

Giù le mani dal Parco Sirente Velino. Il monito viene dall’ufficio di presidenza del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise (Pnalm) che sottolinea, non solo ”che la Regione Abruzzo è stata definita ed è ormai riconosciuta e conosciuta come la Regione dei parchi e la Regione verde d’Europa” ma anche che ”ciò che comporta indiscutibili vantaggi di carattere economico a favore dei suoi abitanti, i quali possono accedere alle risorse comunitarie grazie al riconoscimento e alla realtà che la Regione stessa può rappresentare a livello di Unione Europea”. Con il monito, la ”solidarietà al Presidente del Parco Regionale del Sirente Velino” e ”l’auspicio che il Consiglio Regionale sappia doverosamente respingere questa improbabile proposta di taglio al Parco regionale”.

”Pensare a un ridimensionamento territoriale anche di una soltanto di queste eccezionali unità ecologiche – sottolinea ancora la direzione del Pnalm -, significherebbe compromettere gravemente innanzitutto questo prestigioso riconoscimento e significherebbe poi condizionare ancor più gravemente la tutela delle più preziose specie animali e vegetali italiane ed europee come l’orso bruno marsicano, il camoscio d’Abruzzo, il Lupo appenninico, l’Aquila reale e grandi foreste ricchissime di biodiversità. E significherebbe anche condizionare molto negativamente le residue prospettive di sviluppo socioeconomico delle comunità locali residenti”. Da qui l’invito ad ”esprimersi, anche e soprattutto in queste circostanze, in uno spirito di squadra e di leale condivisione che si va faticosamente costruendo tra le istituzioni” rivolto ai ”responsabili delle aree protette abruzzesi, che lavorano al perseguimento di alte finalità di conservazione della natura e di promozione umana”.

Superata quota 165mila per le firme per la petizione lanciata sul web dagli ambientalisti a richiesta dello stop alla riperimetrazione del Parco regionale abruzzese Sirente-Velino, su proposta del Pdl, la cui discussione in Consiglio regionale è prevista per domani. L’obiettivo delle 150mila firme che l’associazione Animal Amnesty, promotore dell’istanza, si era posta è stato così portato a 200mila. (ANSA)

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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