L’AQUILA-“In questa città non funziona nulla: fabbriche che chiudono, impianti sciistici bloccati, ricostruzione fermissima, cultura gestita in modo mediocre e clientelare, sporcizia ovunque, disoccupazione adulta e giovanile, popolazione anziana, emigrazione, il mercato ombra a piazza d’Armi”. E’ lo sfogo di una lettrice sulla rete, a cui si può aggiungere di tutto e di più: centro storico abbandonato, addetti senza stipendio all’Asm (ma, dice il presidente, se n’è dimenticata la banca…), stessa cosa al Centro Turistico del Gran Sasso e alla ‘Vincentive’, la società che si occupa di accoglienza degli sfollati alla Guardia di Finanza. E ancora: incredibili liste d’attesa all’Ospedale, Centro Psichiatrico sotto sequestro e Asl in tilt (e Chiodi continua a vantare il pareggio di bilancio della sanità abruzzese…), trasporti pubblici e privati carenti, studenti che invitano il ministro fare un viaggio sull’autobus disastrato (e il ministro ci va e ci fa su filosofia), cittadini alla mercè di bande di ladri che depredano le case inagibili, trecento precari che restano fuori dal ‘concorsone’ e perdono l’unico, piccolo sostegno di cui potevano disporre. Per non parlare, più in generale, degli abusi del sistema fiscale, delle prepotenze di Equitalia, delle compagnie petrolifere che fanno cartello e ti vendono la benzina come dicono loro. Basta questo o dobbiamo continuare, per dire che questa città arranca e quello che sta per arrivare sarà un Natale povero, dimesso, diverso per tanti, troppi, di noi? Ecco. I signori del Palazzo dovrebbero tenerne gran conto, invece di perdersi in chiacchiere, alimentare polemiche, accendere dispute, parlare soltanto tra loro. Tutti i signori del Palazzo, senza distinzioni. Cioè chi comanda, chi vorrebbe comandare e chi si prepara a farlo. I cittadini di questo Paese sono stanchi di subire e di dover fare finta di niente. L’Aquila lo è ancora di più. Triste e avvilita di fronte alle proprie ferite non ancora sanate. Sì, per molti sarà un Natale diverso, resta loro soltanto la speranza. Perderanno anche quella? Auguri di cuore.

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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