L’AQUILA – Nella odierna riunione preparatoria del CIPE, il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca ha proposto l’assegnazione di 2.245 milioni di euro destinati alla ricostruzione post-terremoto dell’Abruzzo. Intanto questa mattina sono arrivati 154 milioni e 274.187,69 euro per i contributi diretti per la ricostruzione e sostituzione edilizia. Entro oggi i mandati saranno trasferiti alla Carispaq, tesoriere del Comune, sia per l’indennizzo diretto che per la sostituzione edilizia. Si tratta di più di 1.000 mandati pronti da tempo.
“Finalmente” dicono in una nota congiugna il primo cittadino Massimo Cialente e L’Assessore alle Finanze Lelio De Santis. “Il suddetto Decreto ripartisce per l’anno 2012 la somma complessiva di euro 244.879.663,00, di cui euro 154.274.187,69 per il Comune di L’Aquila, pari al 63% ed euro 90.605.475,31 per gli altri 56 Comuni del cratere, pari al 37% del totale, a seguito dell’accordo siglato il 22 novembre presso il Ministero della Coesione territoriale. Il Comune di L’Aquila ha già predisposto tutti gli ordinativi di pagamento per gli indennizzi diretti riguardanti la ricostruzione delle case A, B, C, E; le pratiche di sostituzione edilizia; i Buoni del contributo agevolato.
Da oggi tutti gli ordinativi sono in pagamento. Ringraziamo il personale dell’Ufficio Ragioneria e dell’Ufficio Mandati per il notevole impegno e la massima disponibilità che hanno consentito di poter mettere in pagamento immediatamente oltre 1.000 mandati fermi da tempo, che consentiranno a tante ditte ed a tanti cittadini di veder soddisfatte le loro legittime aspettative e di evitare conseguenze negative sul piano economico”.
“Entro due ore – riferiscono dal comune – trasferiremo i mandati alla Carispaq, Tesoriere del Comune, sia per l’indennizzo diretto che per la sostituzione edilizia. Si tratta di più di 1000 mandati, che abbiamo pronti da tempo. Abbiamo appena parlato con il Direttore della Banca Iannucci, che avvierà il pagamento tra oggi e domani. Non speravamo di farcela prima di Natale. Siamo contenti del risultato, strappato con i denti, ma resta l’amarezza per i ritardi che le imprese hanno sofferto in modo inaudito. Speriamo possano fare un Natale un pò più sereno, sia loro che i loro dipendenti”.
LE RISORSE CHIESTE DA BARCA
Tornando alle risorse chieste da Barca, secondo il ministro, esse daranno un forte impulso alla gestione ordinaria delle attività di ricostruzione disposta dal decreto-legge n. 83/2012 a seguito della chiusura dello stato di emergenza.
Gli scopi prioritari della ripartizione sono quelli di assicurare il rientro nelle proprie abitazioni, il ripristino delle funzioni e dei servizi pubblici, l’attrattività e lo sviluppo economico-sociale.
Sulla base degli esiti del lavoro del Commissario delegato per la ricostruzione e di un’accurata programmazione, resa possibile dal trasferimento delle responsabilità alle Amministrazioni ordinarie e dall’impegno degli Enti Locali, affiancati dai costituendi Uffici speciali, sono state identificate le seguenti misure:
– Spese obbligatorie e assistenza tecnica per sostegno alla popolazione, puntellamenti, ordine pubblico, manutenzione CASE, MAP e MUSP, espropri (195 milioni);
– edilizia privata per periferie e centri storici della città de L’Aquila e degli altri Comuni del cratere (1.445 milioni pari a circa i due terzi delle risorse assegnate);
– edilizia pubblica per gli interventi nella città de L’Aquila e negli altri Comuni del cratere (450 milioni) identificati puntualmente dai Sindaci, dal Provveditorato Opere Pubbliche e dal Direttore regionale dei beni culturali (integralmente finanziata la prima annualità di 70 milioni);
– edilizia privata e pubblica destinata ai Comuni che non rientrano nell’area del cratere sismico (55 milioni);
– sostegno ai comparti industriali già presenti nell’area e alle nuove attività imprenditoriali collegate alla realizzazione delle infrastrutture innovative per le smart-city (mobilità, energia, telecomunicazioni, sicurezza e centri per il comando e controllo) e turismo (100 milioni).