L’AQUILA – “L’Abruzzo è ormai considerata, al pari dell’Emilia Romagna e dell’Umbria, una delle Regioni “benchmarking” per la riduzione dei costi della politica, la prima ad aver approvato una legge sulla Vita indipendente ed anche la prima nelle condizioni di effettuare, unico caso in Italia ed in Europa, una riduzione fiscale dopo il via libera di ieri del Tavolo di monitoraggio interministeriale”. Sono i tre “primati” rivendicati, con orgoglio, dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, in apertura della conferenza stampa nella quale ha illstrato, insieme all’assesore al Bialncio, Carlo Masci, i risultati della riunione di ieri a Roma che ha sancito la possibilità concreta per la Regione di riduzione delle aliquote fiscali. In particolare, si tratta dell’addizonale regionale Irpef e dell’Irap che riguarda le imprese. “Sono rari i momenti che generano situazioni di felicità per una comunità regionale – ha commenatato Chiodi – ed oggi, quella abruzzese, può addirittura vantare dei primati che aumentano il livello di considerazione e di autorevolezza dell’Abruzzo e degli abruzzesi nei confronti della comunità nazionale e delle altre Regioni. In particolare, quello della prossima riduzione della tassazione – ha aggiunto -, sia in considerazione del momento di grave crisi economica che stiamo vivendo a livello nazionale ed internazionale, sia alla luce di ciò che è avvenuto in Abruzzo con l’indebitamanto alle stelle prima e con il devastante sisma che ha compito L’Aquila poi, è qualcosa di veramente eccezionale”. Riguardo all’entità della riduzione fiscale, Chiodi ha voluto precisare che il “tesoretto” di quasi 40 milioni di euro di cui potranno beneficiare gli abruzzesi, (la differenza tra i 140 milioni di euro di fiscalità aggiuntiva ed i 98 milioni di euro di debiti legati alle cartolarizzazioni), “non è certo uno sconticino visto che equivarrà, all’incirca, al 30 per cento dell’intero prelievo fiscale della Regione. Circostanza – ha ricordato il Presidente – che ci ha permesso di ricevere attestati di apprezzamanto a livello nazionale, apprezzamanti che trasferisco all’intera comunità abruzzese intesa anche come parti sociali e Patto per lo sviluppo”. Un risultato storico generato da un riequilibrio dei conti che, a giudizio di Chiodi “non è andato a detrimento dei servizi perchè le Regioni italiane, in materia di sanità, sono monitorate per la capacità di assicurare i LEA, i Livelli essenziali di assistenza, da un organismo terzo. Mi riferisco al tavolo composto dal Ministero della Salute, dall’AGENAS e da tutte le Regioni italiane. A tal proposito, esistono dei benchmarking fissati già nel 2001. Ad oggi, sono otto le Regioni in grado di assicurare il LEA ma posso assicurare che, entro la prossima primavera, anche l’Abruzzo entrarrà nel novero delle Regioni virtuose che così diventeranno le ‘fantastiche nove’. Questo vuol dire non solo che non siamo mai stati così vicini ad un traguardo del genere – ha sottolineato – semplicemente che il riequilibrio non è andato a penalizzare i servizi ma si è mosso di pari passo con il miglioramento della qualità dell’offerta sanitaria”.

“Questa possibilità di riduzione della tasse non è certo frutto del caso – ha spiegato Chiodi – ma deriva dal fatto che, a partire dal 2010, la Regione Abruzzo non ha avuto bisogno dell’extra-gettito fiscale per fare in modo che i conti sanitari fossero in equilibrio. Quindi, l’extra-gettito che i cittadini abruzzesi sono stati costretti a subire per effetto del Piano di rientro e del Commissariamento, non è stato utilizzato. Ecco perchè oggi – ha proseguito – siamo nelle condizioni di poterlo restituire ai cittadini abruzzesi a cui era stato imposto un sacrificio”. Un obiettivo prioritario per Chiodi è ora quello di “far diventare, tra non molto, l’Abruzzo la Regione con la più bassa tassazione pro capite sia nei confronti delle imprese che delle famiglie. Infatti, se manterremo la stessa oculatezza nella gestione del bilancio e delle risorse che i cittadini metteranno a nostra disposizione, – ha assicurato – nel 2105 e nel 2016, il governo che si troverà a guidare le sorti della Regione avrà la possibilità di una riduzione ulteriore del carico fiscale in maniera tale da abbassarla del 60 per cento rispetto all’avvio del percorso di risanamento. Mi piacerebbe – ha aggiunto il presidente Chiodi – che, attraverso il Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo, che non risente delle vicende elettorali nella maggior parte delle sue componenti, si possa prendere un impegno politico solenne davanti a tutti i cittadini sul fatto che le nuove disponibilità finanziarie che matureranno nel 2015 e nel 2016, frutto di questo percorso di risanamento, anzichè essere utilizzate per alimentare la spesa pubblica, vengano restituite alla collettività abruzzese. Così come auspico – ha concluso – che l’entità della riduzione e la sua ripartizione possano essere condivise dall’intera comunità regionale attraverso quello strumento, che pure rappresenta un unicum a livello nazionale, rappresentato dal Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo”.

TASSE: MASCI,RIDUZIONI GIA’ NELLA BUSTA PAGA DI GENNAIO

La diminuzione delle tasse, “nel caso di abbattimento dell’Irpef, si potrà constatare già sulle buste paga di gennaio 2013, mentre per l’Irap novità saranno riscontrabili già in fase di conguagli. Sarà un abbattimento complessivo del 30 per cento, destinato progressivamente ad aumentare fino all 70 per cento nel 2016, anno di scadenza delle ultime cartolarizzazioni”. L’assessore al Bilancio, Carlo Masci, che con il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha spiegato alla stampa gli esiti del Tavolo di monitoraggio rispetto alla richiesta di abbattimento delle tasse, dopo un percorso virtuoso di risanamento dei conti, entra nel merito delle modalità di riduzione delle tasse: “Il taglio arriverà da subito – spiega l’Assessore – perché per quanto riguarda 2012, il Tavolo ministeriale ha verificato un surplus sul 2011. Si libereranno risorse per 40 milioni di euro che andranno tutte in favore dei cittadini abruzzesi. La politica non gestirà in alcun modo quelle somme”. Quindi Masci si è soffermato sulla delicata posizione di partenza dell’Abruzzo: “Quattro anni fa questo risultato sembrava impossibile perché eravamo la regione più indebitata, la regione più tartassata, a rischio default e che in questi anni ha affrontato anche un violento terremoto e la diminuzione di quote sostanziali di trasferimenti statali. Nonostante tutto questo – ha precisato – i conti sono stati tenuti in ordine a tal puto da portarci oggi ad un processo di riduzione delle tasse, mai registrato prima”. Queste peculiarità di un “virtuoso agire amministrativo” fanno dell’Abruzzo “esempio che non riguarda soltanto l’Italia ma l’Europa intera perché un’operazione del genere, in tempi tanto stretti e di questa entità non è mai stata fatta: si tenga conto che la riduzione dell’indebitamento per gli abruzzesi è pari al 25 per cento pro capite”. Insomma per Masci si tratta di “risultati eccezionali che sono stati ottenuti mettendo a posto sia i conti della sanità e sia del bilancio regionale, con un impegno complessivo del Governo regionale che ha portato i vantaggi che oggi si percepiscono”. L’Assessore ha, infine, anticipato una proiezione dei possibili ulteriori sgravi fiscali: “Proseguendo sulla strada del risanamento potremo ottenere, da analisi per l’abbattimento delle aliquote già in nostro possesso, risorse aggiuntive di 20 milioni nel 2015, e di ulteriori 20 milioni nel 2016 per una somma complessiva di 80 milioni di euro da destinare ancora agli abruzzesi e al sistema produttivo, con un taglio delle aliquote che arriverà fino al 60-70 per cento”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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