L’AQUILA – Scongiurare la stretta creditizia e potenziare il ruolo dei Consorzi Fidi e del e Fondo Centrale di Garanzia; sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione, con possibilità di compensare i debiti e i crediti nei confronti di quest’ultima; rilanciare il piano casa per incentivare, conseguentemente l’economia reale; rendere il Sistri ( il sistema telematico per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi) più snello e meno impattante per le micro e piccole imprese. Queste, in sintesi, alcune delle misure previste nel “pacchetto di richieste” presentate da Confartigianato al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, nel corso dell’incontro che si è tenuto tra la Giunta Esecutiva di Confartigianato ed il Ministro. “Abbiamo presentato un insieme di misure – spiega Angelo Taffo, presidente di Confartigianato Abruzzo – a nostro avviso non procrastinabili, che servirebbero di ridare una boccata d’ossigeno alle nostre imprese artigiane, ormai allo stremo. Abbiamo chiesto al Ministro, che si è dimostrato attento alle esigenze degli artigiani ed ha risposto positivamente alle nostre richieste confermando il proprio impegno nella ricerca di soluzioni concrete e nel minor tempo possibile – anche di il rapido recepimento della direttiva europea sui termini di pagamento e l’introduzione del sistema dell’Iva per cassa, in modo da consentire il versamento dell’Iva al momento dell’effettivo pagamento della fattura da parte del debitore. “Le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale – sottolinea Daniele Giangiulli, direttore dell’associazione degli artigiani – confermano il ritorno in recessione dell’economia italiana: per il 2012 è previsto un calo del PIL del 2,2% seguito, nel 2013, da un’ulteriore flessione dello 0,6%. Per questo, tra le priorità indicate da Confartigianato al Ministro Passera, c’è s la necessità di sostenere l’internazionalizzazione, l’innovazione e la ricerca, la cooperazione in reti, oltre che la tutela del made in Italy, presupposto indispensabile per mantenere invita molte imprese artigiane abruzzesi” . In tema di energia Confartigianato ha puntato il dito sui costi elevatissimi delle bollette pagate dalle piccole imprese italiane, più care del 30% rispetto alla media europea”. “Siamo molto soddisfatti dell’incontro – conclude Giangiulli – . Unica nota negativa: le mancate rassicurazioni sulla proroga del pagamento delle tasse per le imprese colpite dai danni atmosferici, tra cui la nostra regione”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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