L’AQUILA – Paolo Sangermano, 51 anni, di Avezzano, è il nuovo Segretario della Cisl della provincia dell’Aquila. Sangermano guiderà fino al congresso del 2013 la Cisl, finora governata da Gianfranco Giorgi, che lascia l’incarico per limiti di età.
L’elezione è avvenuta, oggi, nel corso della riunione dei due consigli direttivi dell’Aquila e di Avezzano per la costituzione della nuova struttura provinciale della Cisl.
Sangermano è in Cisl dal 1992, prima come Segretario della Filca di Avezzano, poi all’interno della Segreteria regionale. Nel 2005 è stato eletto Segretario generale della Cisl di Avezzano.
“Ci stiamo organizzando sulla scorta delle nuove dinamiche del Governo, con la creazione di una nuova Ust, non più territoriale ma provinciale, e per una razionalizzazione e migliore gestione dei servizi, delle politiche sindacali e della presenza della nostra organizzazione sul territorio, nonché dei rapporti con le istituzioni e con le controparti. Per conseguire tale obiettivo saranno istituite tre zone di riferimento, all’Aquila, Avezzano e Sulmona, con la nomina dei rispettivi responsabili”, ha dichiarato Sangermano, “la nostra provincia è quella che presenta le maggiori difficoltà a livello regionale. Oltre al terremoto dell’Aquila, con tutte le problematiche legate alla ricostruzione socio-economica del territorio che resta una priorità, abbiamo la crisi della Valle Peligna e i mancati investimenti infrastrutturali nella Marsica, che rischiano di frenare lo sviluppo. E in tutto questo si inserisce la politica locale, becera e incapace, continuamente proiettata ad alimentare la diatriba tra L’Aquila, Avezzano e Sulmona”.
Nel corso del Consiglio direttivo sono state affrontate diverse tematiche relative al territorio, con particolare riferimento all’applicazione della zona franca come strumento indispensabile per il rilancio dell’economia locale e dei comuni del cratere, le problematiche della Valle Peligna e della Marsica, in un periodo di congiuntura economica negativa.
“Sono soddisfatto dei traguardi raggiunti nel mio mandato”, ha affermato Giorgi, “sia nel rapporto con le istituzioni che con i cittadini. Continuerò a lavorare per la crescita della Cisl, come responsabile della zona dell’Aquila con delega alla sanità. Restano aperti, infatti, temi spinosi da affrontare nell’immediato come la ricostruzione della città e dei comuni del cratere, la valorizzazione del tessuto socio-economico locale e i numerosi problemi legati al comparto sanitario. Lascio una Cisl sana, sotto il profilo economico, e strutturalmente ben organizzata”.
La nuova Cisl provinciale potrà contare su 27mila iscritti.
“Oggi si completa un percorso avviato qualche tempo fa”, ha dichiarato il Segretario nazionale organizzativo, Paolo Mezzio, presente all’incontro, “che va nell’ottica di una semplificazione organizzativa di cui l’Abruzzo, e la provincia dell’Aquila, saranno i pionieri”.
Il Segretario generale Cisl Abruzzo, Maurizio Spina, ha definito la nascita della nuova Cisl della provincia dell’Aquila “un evento storico, che dimostra come l’organizzazione ha il coraggio di cambiare e la grande capacità di rafforzarsi sul territorio. La costituzione dei consigli di zona troverà in Abruzzo la sua prima sperimentazione: la nostra classe politica è troppo spesso localistica, litigiosa fino allo stremo, incapace di fare coesione. La Cisl e l’unificazione provinciale del nostro sindacato rappresentano un modello anche nei confronti della politica”. Spina ha, infine, posto l’accento “sulla necessità che venga approvata la zona franca e che parta la ricostruzione pesante all’Aquila: se ciò non avverrà, l’intero Abruzzo ne pagherà le conseguenze”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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