L’AQUILA – Non sarà un Natale del tutto felice per migliaia di aquilani. A parte quelle decise dal governo Monti, sta per abbattersi su di loro una marea di tasse. Si tratta di quelle inviate da Equitalia, in tutto 23.000 cartelle per imposte sospese per il periodo che si riferisce ai mesi successivi al terremoto, ma anche per altre imposte scadute di anni precedenti. La notizia è stata data da Marcello De Carolis, consigliere nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, il quale ha consigliato agli aquilani di attivarsi per evitare in qualche modo l’imprevista stangata. “I cittadini dell’Aquila- ha detto- dovranno verificare quale delle imposte è riconducibile al provvedimento del governo che stabilisce il rimborso al 60 per cento, e quale no. Pagare e basta sarebbe un errore, meglio verificare. La speranza è ovviamente che delle imposte messe a ruolo, almeno parte possa essere ricompreso nella decurtazione inserita nel maxidecreto del penultimo governo. Ma l’impressione è che la maggior parte dovrà essere pagata e basta. Si tratta di imposte relative alla nettezza urbana e ad altri tributi dello stesso tipo.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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