L’AQUILA – Quanto segue lo devo ai miei elettori, ai cittadini del Comune di Scoppito e a quanti hanno avuto modo di seguire sulla stampa e attraverso i mezzi di comunicazione di massa le notizie sulla sfiducia all’ormai ex sindaco De Nuntiis. E il mio dire non si discosterà dalla chiarezza di intenti seguita in campagna elettorale, allorchè sostenevo che l’attività amministrativa doveva fondarsi sul massimo della trasparenza, sulla consapevole partecipazione di quanti dovevano concorrere nella fase della preparazione degli atti e sulla condivisione delle scelte.
La mia parola d’ordine era ed è ” fare politica per conseguire il bene comune”.
In tal senso ho operato, quando ho collaborato ad iniziative politiche tendenti alla crescita di tutto il territorio comunale, sia quando il mio impegno è diventato più organizzato e sono entrato a far parte di un gruppo di persone che mi hanno sollecitato a candidarmi per portare nell’amministrazione i valori della legalità e della partecipazione responsabile,presupposto essenziale per una vera democrazia.
Nei cinque mesi successivi all’insediamento del Consiglio, con sottile determinazione, è stata messa in atto una graduale e voluta emarginazione del mio agire politico; tutto ciò è avvenuto attraverso azioni e sotterfugi per escludermi sia dal momento delle decisioni, ma, cosa ancora più importante, dalla programmazione delle scelte (ne cito solo alcune:pianificazione del territorio,Villaggio Aventis,Parco eolico, sostituzione dei corpi illuminanti avvenuta in alcuni luoghi e non in altri, etc ).
Ed è stato il mio forte senso del dovere politico, a difesa di quei cittadini che mi avevano affidato un preciso mandato, che mi ha spinto a sottoscrivere la sfiducia presentata da un gruppo di consiglieri della minoranza.
Il mio voto di sfiducia non ha niente di personale, ma è la risposta dovuta da parte di tutti coloro che chiedono alla politica di cambiare metodo per rendere più trasparente tutta l’attività amministrativa e per gestire le decisioni collegialmente e democraticamente.
Se dovessi scendere nei particolari la prima cosa che mi viene in mente è la notizia diffusa in modo distorto (sempre per approfittare del cittadino in buona fede) sulla mia contrarietà all’insediamento della Coop: è bene che tutti sappiano che la proposta progettuale della Coop fu ampiamente condivisa dalla precedente Amministrazione Comunale (ora minoranza) così come è stata condivisa dall’attuale maggioranza. E’ quindi evidente che tutte le forze politiche presenti nel territorio del nostro Comune sono sempre state favorevoli all’insediamento della Coop. Il che vuol dire che qualora l’intervento risulti tecnicamente attuabile, avendo eventualmente superato l’esame della “conferenza dei servizi” di competenza dello SUAP presso la Comunità Montana, è nella facoltà del Commissario concludere l’iter approvativo.
Detto ciò mi preme informare la cittadinanza che a soli tre giorni dall’insediamento l’ex sindaco (all’interno delle mura Comunali e in presenza di un’altro membro della Giunta) in un incontro occasionale mentre si trattavano argomenti generali, mi invitò con toni tesi e minacciosi ad accomodarmi con la minoranza.
Successivamente a tale evento, le iniziative amministrative e politiche intraprese dall’ex sindaco e dall’ex Giunta, venivano da me apprese casualmente e soltanto tramite la bocca di soggetti esterni all’amministrazione. Ovviamente l’ex sindaco riteneva che il loro diritto di interagire sulle attività amministrative in atto, fosse maggiore del mio, pur essendo stato eletto democraticamente dai cittadini.
In risposta a quanto affermato dall’Ex Vicesindaco di Scoppito – Alessandro De Lucia – sul quotidiano on-line Il Capoluogo in data 03/11/11, in cui si allude a ipotetiche manovre che mi avrebbero spinto alla sfiducia dell’ex Giunta comunale, mi sento in dovere di replicare. Ebbene, se qualcuno ha manovrato qualcosa quel soggetto non sono sicuramente io ma chi, in questi mesi di amministrazione, si è ben guardato dall’informare, coinvolgere, ascoltare, condividere idee, progetti e speranze di futuro per il nostro paese.
A tutto c’è un limite e quando questo viene superato occorre assumere decisioni ed atteggiamenti forti e coraggiosi.
Lasciare un incarico non è mai né facile né indolore. Specialmente quando a conferirtelo sono stati, con passione e fiducia, i tuoi concittadini.
A tutti vorrei dire che la mia azione di sfiducia è stata attuata in quanto venivano meno i principi che contano in un’amministrazione trasparente e democratica cioè la condivisione dei poteri e delle scelte sul territorio, ampliata a tutti i soggetti politici popolarmente eletti e non limitata a pochi singoli .
Perciò questo modo di operare dell’ex Sindaco e della sua Giunta avevano instaurato, all’interno del Palazzo Comunale, un clima per niente sereno e come già detto poco trasparente nel quale era divenuto impossibile garantire che, gli interventi e le azioni adottate nel Comune di Scoppito, avessero come obiettivo principale l’intera popolazione .
Grazie per avermi offerto un po’ della vostra attenzione.

Albani Sabatino

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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