L’AQUILA – Fanno fuoco e fiamme al Comune dell’Aquila per il piano scuola. La ripartizione dei fondi, dicono, avrebbe penalizzato il capoluogo per colpa del Commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi.

Un putiferio finito sui giornali che “non si fanno scrupolo di ampliare la campagna di disinformazione che arriva dal palazzo”, dice Chiodi, in vista della campagna elettorale.

Non ha tutti i torti il governatore. A parte il finanziamento all’Aquila che è di 44 milioni di euro e non di tre, come racconta Cialente, si scopre che la risposta del Comune al censimento dei danni alle scuole indetto da Chiodi, è arrivata alla struttura commissariale con quindici mesi di ritardo rispetto al decreto commissariale. Quindici mesi, non quindici giorni e neppure quindici settimane.

Se la ricostruzione si è impantanata le colpe del Comune sono evidenti. Cialente, tuttavia, continua ad abbaiare alla luna. Va bene la campagna elettorale, va bene che mira alla rielezione, ma non deve esagerare perché rischia di non essere credibile (Antares).

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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