L’AQUILA – Finiranno con l’arrendersi al buio e al freddo gli occupanti dell’ex asilo, inagibile, di viale Duca degli Abruzzi, quello per capirci diventato da tempo il punto di riferimento dei comitati cittadini, o almeno di una parte di essi, che il Comune non aveva avuto il coraggio di allontanare nonostante l’illegalità dell’occupazione e le proteste degli aquilani di buon senso. Due giorni fa l’Enel ha tagliato la luce allo stabile, sembra su richiesta del Comune, che all’azione, diciamo così, legalitaria ha preferito l’assedio silenzioso ritenuto più ‘politicamente corretto’. E chi se la prende, dicevano al Palazzo, la briga di cacciare i comitati dall’ex asilo del Viale? Chi se la sente di affrontare poi la loro inevitabile protesta? E come si fa, domani, a confrontarsi con loro specie in vista delle prossime elezioni amministrative quando ogni voto dato o non dato potrà far pendere la bilancia dall’una o dall’altra parte? Meglio prenderli per ‘fame’, cioè per buio e per freddo. Così se ne vanno buoni buoni e chi s’è visto s’è visto. Contenti noi, contenti i cittadini aquilani che non se ne accorgeranno nemmeno. Già i cittadini, gli aquilani, quelli che sanno stare alle regole, quelli che non si sono mai sognati di occupare edifici inagibili o di proprietà altrui. Per mesi hanno dovuto sopportare il bailamme, la confusione, il pittoresco (chiamiamolo così) andirivieni dell’ex asilo di viale Duca Degli Abruzzi. Molti hanno protestato, hanno alzato la voce, sono andati ai giornali. Niente. L’amministrazione comunale, col sindaco in testa, faceva come le tre scimmiette: non vedeva, non sentiva, non parlava. E che succede, poi, quando questi vanno a votare? E così si è preferito glissare, evitare, sopportare. Dare la colpa ad altri, si diceva ancora, sarà più conveniente. Tanto questi se ne vanno, era il ragionamento. Già non hanno il gas, quando non avranno neanche la luce, batteranno in ritirata. Gli strateghi del comune hanno avuto ragione. Del resto per mandarli via, i comitati, serviva coraggio. E si sa come va a finire, quando uno il coraggio non ce l’ha, certo non se lo può dare (G.D.R.).

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10