L’AQUILA – E’ stata inaugurata questa mattina la settima edizione delle “Giornate di storia delle Forze Armate Italiane”, organizzata dall’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, in collaborazione con l’associazione Vox Militiæ.

L’edizione di quest’anno durerà fino a sabato 24 settembre e avrà luogo in varie sedi. E’ articolata in diversi momenti, volti sia ad approfondire tematiche storiche, che a ricordare eventi importanti della storia nazionale e locale.

Stamane presso l’Auditorium della Cassa di Risparmio dell’Aquila 8 si è svolto il convegno “L’esercito ed i Carabinieri nel 150° dell’Unità”.

Sono intervenuti il col. Antonino Zarcone, Capo ufficio Storico Esercito su “L’Esercito Patria degli italiani”e di Danilo De Masi su “C’è urgente bisogno di Carabinieri-le vicende unitarie del 1859-1860 ed il ruolo dell’Arma”.

«Il progetto della Giornata di storia delle Forze Armate Italiane -ha spiegato Raffaele Suffoletta, organizzatore delle Giornate insieme a David Adacher- nasce dalla necessità di riflessione in un momento in cui alle forze armate hanno cambiato natura passando dall’esercito di leva a quello professionale e introducendo il reclutamento femminile.»

Al termine del convegno momento di grande emozione il conferimento del premio “Martiri di Cefalonia”, per ricordare lo sterminio nell’isola greca della 33^ divisione da montagna “Acqui”.
Il premio quest’anno è andato col. A. (ter.) Clemente d’Amato, per l’attività di soccorso in occasione del sisma del 6 aprile 2009, e al cap. Francesco Todisco, coinvolto in conflitto a fuoco in Afghanistan.
Un riconoscimento è andato anche al mar.llo Davide Andreetti, per la sua ricerca che ha dato un interessante contributo sulla figura del generale Antonio Gandin, comandante della “Acqui”.

Giovedì 22, dalle ore 10.00 alle 17.00 presso la tensostruttura di piazza Duomo a L’Aquila, avrà luogo la mostra storico – documentale “Da Cefalonia all’Afghanistan”, con immagini che rievocano i fatti di Cefalonia, e altre che riguardano gli interventi operativi ed umanitari dei soldati italiani impegnati in Afghanistan. Nella stessa sede verranno esposte foto dei ragazzi in seguito conosciuti come i “Nove Martiri”, ripresi in momenti di spensieratezza, lontani dalla tragicità della guerra.

Proprio per onorare questi giovani e per farli conoscere alle nuove generazioni, venerdì 23 si terrà il “Ricordo dei nove martiri aquilani”.
«Abbiamo coinvolto un centinaio di studenti -ha spiegato il professor David Adacher, organizzatore insieme a Suffoletta- che ripercorreranno il trafitto dei giovani martiri. Sarà l’occasione per conoscere giovani che fecero scelte eroiche e coraggiose»

Il variegato programma della giornata ripete quello della scorsa edizione.
Alle ore 9,00, presso il piazzale dell’I.I.S. “Amedeo di Savoia duca d’Aosta”, si terrà la cerimonia dell’Alza Bandiera, con la deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei giovani studenti morti (Fernando della Torre frequentava il Regio Istituto Tecnico Industriale). L’inno nazionale sarà eseguito dal coro dell’I.T.I.S., diretto dal m° Rosella Pezzuti. Alle ore 9,30 decine di studenti, accompagnati da docenti e da guide del C.A.I., cammineranno da S. Sisto a Collebrincioni, lungo lo stesso sentiero (quello di “Madonna Fore”) percorso dai giovani intenzionati a raggiungere i gruppi dei resistenti nel Teramano.
Le vicende storiche verranno rievocate dal prof. Walter Cavalieri, mentre la prof.ssa Patrizia Tocci nella sala del Circolo di Collebrincioni parlerà de”I Nove Martiri nella narrativa di Laudomia Bonanni”. Al termine si tornerà a L’Aquila dove, alle 12,30, alla caserma “Pasquali”, avrà luogo la cerimonia di onore dei caduti, con la deposizione di una corona presso il cippo commemorativo.

Sabato 24 a Sulmona, presso la sala convegni dell’Archivio di Stato, alle 10,45 si terrà la cerimonia di conferimento del premio “Ettore Troilo”.
Lo I.A.S.R.I.C. destina questo premio, intitolato al comandante della “Brigata Maiella” (recentemente inserito al 10° posto nel Pantheon dei 150 padri della patria, tra i migliori servitori dello Stato) all’editoria storica.
In questa edizione il riconoscimento andrà a Nicola Troilo -figlio di Ettore- giovanissimo partigiano ed autore della Storia della Brigata Maiella 1943-1945, ed. Mursia, saggio fondamentale per conoscere le vicende resistenziali.
Il saggio verrà presentato dal prof. Mario Setta; vi sarà la partecipazione del sen. Franco Marini

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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