L’AQUILA – “Una manovra finanziaria che si limiti a tappare i buchi certamente non è la soluzione dei nostri problemi. Occorre assolutamente un cambiamento strutturale e un forte coraggio etico che interessi tutti noi”.

Così il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila, monsignor Giovanni D’Ercole, tra l’altro noto volto televisivo Rai in trasmissioni religiose, si esprime in merito alla manovra. La presa di posizione arriva quando le misure sono state approvate in Senato e si apprestano ad essere vagliate dalla Camera dei deputati. D’Ercole, in prima linea nella ricostruzione spirituale e sociale nel post terremoto, è critico con la classe politica “che sembra non rendersi conto di quali siano i reali problemi della gente dando la sensazione talora di vivere lontano dalla realtà”.

“Serve coraggio – continua il prelato – e soprattutto la politica deve capire che tutti siamo sulla stessa barca e che o ci salviamo tutti, oppure periamo tutti”. Premettendo che non é un esperto di economia, e quindi non entra nei dettagli tecnici della manovra, monsignor D’Ercole sottolinea soprattutto la necessità di una presa di responsabilità e di coscienza etica da parte di tutti; ritenendo poi che siano necessarie “misure che rilancino lo sviluppo e le possibilità di lavoro altrimenti tra qualche mese servirà un’altra manovra e la disoccupazione dilagante aggraverà ancor più la situazione interessando soprattutto i giovani”.

“Occorre prioritariamente anche una reale semplificazione delle leggi che oggi formano una enorme selva legislativa, visto che ci sono tantissime norme che con una burocrazia elefantiaca costituiscono un freno mortale per lo sviluppo e la modernizzazione della nostra società”. Ma il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila va oltre: “Mi auguro che si cambi al più presto l’attuale legge elettorale che ha disonorato la gente perché ha reso il cittadino suddito e non protagonista”.

“Serve una riforma strutturale per dare speranza ai giovani, molti dei quali scappano dal nostro Paese per andare all’estero – spiega ancora monsignor D’Ercole -. D’altra parte chi gira per il mondo può vedere che in tanti posti chiave di aziende all’estero, ci sono giovani italiani che fanno onore alla nostra Nazione. Perché – conclude – non possono trovare spazio e occupazione qui da noi?”.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10