L‘AQUILA – “Ringrazio l’Udu per la sollecitazione a risolvere la questione della residenza universitaria ‘Campomizzi’ che va nella direzione di voler soddisfare le richieste degli studenti”.

Lo ha detto il commissario straordinario dell’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu) dell’Aquila, Francesco D’Ascanio, commentando la presa di posizione dell’Unione degli universitari che ieri ha chiesto che venga liberata la palazzina C della caserma Campomizzi, nella quale cinque aquilani si rifiutano da mesi di lasciare gli spazi.

“Stiamo lavorando da tempo per sbloccare la situazione e avere a disposizione i 400 posti letto che sono vitali per soddisfare le esigenze primarie degli universitarie alla vigilia della ripresa dell’anno accademico – ha continuato D’Ascanio – Voglio informare l’Udu e le altre organizzazioni universitarie che lunedì scorso insieme al coordinatore della struttura per la gestione dell’emergenza (Sge), Roberto Petullà, abbiamo avuto un incontro nel quale il prefetto ci ha chiesto alcuni giorni per intervenire, per evitare il ricorso alla forza pubblica per liberare la palazzina e consentire all’agenzia del demanio di assegnarla in comodato d’uso all’Adsu”.

D’Ascanio infine ha rivolto un appello ai cinque “irriducibili”: “Confido nella sensibilità dei cinque concittadini cui è stato comunque proposto una sistemazione migliore a quella attuale”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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