L’AQUILA – Scrive in una nota il segretario generale Ugl Abruzzo Piero Peretti: “La morte dell’operaio che ha perso la vita ieri al pastificio De Cecco di Ortona, è solo l’ultima di una serie infinita di tragedie. Il fatto che ciò sia accaduto all’interno di una fabbrica della multinazionale della pasta pone preoccupanti interrogativi sul rispetto delle norme sulla sicurezza. Non basta solo la formazione dei lavoratori ma occorre potenziare i controlli sul territorio. In Abruzzo, purtroppo, gli ispettori addetti a tali mansioni sono pochi rispetto alle esigenze territoriali.”

“La situazione a livello nazionale – continua Peretti – offre un quadro estremamente preoccupante. Dall’inizio dell’anno ci sono stati 427 morti per infortuni sui luoghi di lavoro, ma si arriva a contarne oltre 750 se si aggiungono i lavoratori deceduti sulle strade e in itinere. Erano 367 sui luoghi di lavoro il 30 agosto del 2010, l’aumento è del 13,9%.” L’edilizia, l’agricoltura e l’industria sono i settori più colpiti. In Abruzzo le province più interessate sono quelle dell’Aquila e di Chieti.”

“L’area del cratere, non appena avviata la ricostruzione pesante, sarà il cantiere più grande di Europa con decine di migliaia di operai occupati. Alla luce di ciò,la carenza dei controlli e la scarsa osservanza delle norme sulla sicurezza, potrebbero aprire scenari a dir poco catastrofici.
Un paese civile non può permettersi una tale mattanza.”

“Riteniamo quindi indispensabile avviare immediatamente il Tavolo Tematico Regionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro già approvato, lo scorso 15 Giugno, dalla Consulta per il Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo“.

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