L’AQUILA –  “Non mi risulta che tutte le Associazioni di categoria siano in subbuglio per la Legge sui Confidi n.37 del 2010, dopo un anno dalla sua promulgazione”. Lo ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico, Alfredo Castiglione, rispondendo ad alcuni articoli di stampa.

“Ci sono alcune Associazioni al cui interno hanno delle realta’ che non riescono a trovare l’accordo per la fusione e/o l’aggregazione – prosegue Castiglione – e quindi non possono rispettare i dettami della legge, ed e’ assolutamente incomprensibile e scellerato usare gli iscritti, di qualche frangia di qualche associazione, e dire loro che la legge non va bene”.

“Le micro, piccole e medie imprese- riprende Castiglione- hanno bisogno di Consorzi fidi che siano in grado di fare il loro compito, quello cioe’ di dare le giuste garanzie. Ma cio’ e’ possibile solo se esse detengono un patrimonio in linea con le esigenze del sistema creditizio e la legge n. 37/2010 indica come necessario un patrimonio di 5 milioni di euro con un volume di attivita’ di 10 milioni. La legge in questione- sottolinea Castiglione- e’ nata per tutelare i piccoli e medi imprenditori e non le rendite di posizione o i malumori di qualche frangia all’interno di qualche associazione che, per loro esclusivi problemi, non riescono a trovare pace. Le micro, piccole e medie imprese non sono ‘scudi’, sono composte da uomini e donne che chiedono al mondo bancario boccate di ossigeno finanziario, che solo confidi solidi e di respiro regionale possono dare. Le rendite di posizione e la tutela degli interessi di chi ora gestisce alcuni confidi, e sono pochi, non interessa se questi non trovano la quadra con altri confidi”.

“Mi risulta invece – precisa Castiglione- che molte realta’ abbiano gia’ provveduto o stanno provvedendo ad adeguare il loro patrimonio, e gli indici necessari, tramite fusioni e/o accorpamenti tra vari confidi anche appartenenti ad associazioni differenti, ed e’ questa e’ la nuova frontiera che ha aperto la legge in questione. I confidi poi- spiega l’assessore- sono regionali con operativita’ intersettoriale, nel senso che potranno prestare garanzie in favore di imprese socie o consorziate, ivi comprese i liberi professionisti, dei vari settori produttivi e cioe’ industria, commercio, turismo e servizi, artigianato e agricoltura; Confidi che potranno colloquiare piu’ facilmente con il mondo bancario. E cio’ vale ancor piu’ in quei territori come quello Aquilano che, devastati da un evento naturale catastrofico, hanno strategicamente bisogno di essere coadiuvati nella ripresa da sistema di garanzia adeguato alle necessita’ del sistema bancario”

“Ricordo- continua Castiglione- che tutte le Associazioni si stanno organizzando per far si’ che entro breve tempo si addivenga a realta’ capaci di stare al fianco di chi produce e di essere la vera cerniera con il sistema bancario. Alle nostre imprese non interessa che alcune realta’, solo per difendere posizioni di privilegio o rendite di posizione, non si mettano d’accordo e critichino una legge accolta favorevolmente anche dalle banche”.

“A me risulta- aggiunge ancora Castiglione- che finalmente, su un argomento cosi’ importante, tutte le associazioni dialoghino tra loro dando luogo a Confidi veramente capaci di modernizzare l’intero sistema delle garanzie, mettendo in gioco conoscenze tecniche insieme ad una valida matrice culturale d’impresa. Un appello alle PMI ed al popolo delle partite IVA abruzzesi: in un momento come questo si ha sempre piu’ bisogno di avere interlocutori creditizi solidi, piuttosto che partner che non riescono a garantire i finanziamenti necessari per spingere la propria ripresa. E attualmente in essere un Bando- anticipa Castiglione- a valere su risorse europee del FESR, per l’individuazione di un soggetto gestore di un fondo di rotazione di 15 milioni di euro, il quale soggetto ne emettera’ uno successivo per il finanziamento del fondo rischi di Confidi che hanno le caratteristiche insite nella L.R. 37. Questo per accelerare al massimo i processi di fusione e/o aggregazione, imposte dalla UE nella programmazione dell’attivita’ su indicata accettata, che altre Regioni hanno gia’ da tempo iniziato”.

“Voglio solo ricordare- evidenzia l’assessore- che nelle altre regioni d’Italia tale processo e’ gia’ in essere. Basti pensare infatti che in Liguria e’ stato firmato un accordo che avvia operativamente il processo di fusione dei confidi liguri in un unico soggetto regionale. Il cambio di passo e’ difficile ma necessario. Le barriere mentali sono piu’ difficili da superare rispetto a quelle fisiche. Si vuole far ripiombare l’Abruzzo indietro di 20 anni, sostenendo realta’ cosi’ piccole da sembrare quasi a livello di organizzazioni familiari”.

“Chi adotta simili iniziative- afferma Castiglione- penso non possa parlare a nome delle Associazioni, che so essere tutte d’accordo, o a nome di micro o PMI che hanno bisogno di Confidi capaci di garantire i propri processi di crescita, ma parla solo a titolo personale mettendo avanti, per l’incarico che hanno, le imprese utilizzate a propria difesa. Alle provvidenze messe a disposizione dei confidi regionali con il bando su menzionato, aggiungo che oggi in Giunta regionale e’ passato un provvedimento che ha autorizzato lo sblocco della seconda tranche di 900.000 euro a loro favore, somma che si aggiunge comunque ad 1.900.000 ero gia’ erogato come prima tranche”.

“Tali somme – conclude Castiglione- sono vincolate al rimborso da parte delle aziende beneficiarie, dell’anticipo effettuato per loro conto dalla Regione, quale fideiussore, per il pagamento dei mutui legati alla L.R. 16/02. Si e’ pensato dunque di poter aiutare, in un momento cosi’ difficile, aziende che pur in leggera difficolta’, hanno messo in campo tutta la disponibilita’ per risalire la china. Si fa presente poi che la copertura dei mutui di cui alla L.R. 16/02 per legge e’ affidata al ‘Fondo Unico per le Attivita’ Produttive’, unica fonte disponibile anche per il finanziamento ai confidi. E purtroppo viviamo in un momento in cui la coperta e’ corta”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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