Consiglio provinciale. minoranza abbandona aula. floris, pdl: “irresponsabili”

L’AQUILA –  “Dinanzi all’ultima dimostrazione di irresponsabilità della gran parte  dell’opposizione in Provincia dell’Aquila – afferma il capogruppo del PDL in  consiglio provinciale Armando Floris – che, anche nel consiglio odierno è  uscita dall’aula, non resta che constatare come vi sia in atto un tentativo  patetico di creare confusione ed un’ opera di abbattimento selettivo della verità. Ciò si era già palesato negli articoli di stampa che mettevano sullo stesso  piano i fondi sulla ricostruzione ed i trasferimenti ordinari che vanno a  compensare i maggiori costi e le minori entrate, sulla qual cosa ha già  fatto chiarezza il Presidente Del Corvo. Ma quello che lascia veramente perplessi, invece, è che esponenti politici ed  istituzionali marsicani del PD affermino di voler sollevare e mettere in  evidenza le necessità di tutto il territorio quando, gli stessi, provengono  da una parte del territorio che è stata per volontà o per incompetenza
trascurata  ben prima del terremoto dell’Aquila.  Non passa giorno, infatti, che quello che era un semplice sospetto, basato su  un’analisi delle strade marsicane trovi purtroppo riscontro in ciò che vediamo
come amministratori dell’ente e constatiamo rispetto alle scelte del recente  passato. Chiedo a questi signori dove trovano il coraggio per far finta di non  vedere che c’é stata una parte della Provincia, non trascurabile né come  estensione né come popolazione, che è stata considerata solo per qualche
“camminata sui tetti”.  Ogni giorno il Presidente della Provincia nei fatti opera ricordandoci la
missione di una amministrazione che vuole portare rispetto per tutto il  territorio, e la cosa veramente strana è che questo concetto possa  addirittura sembrare rivoluzionario dopo un’amministrazione di centro-sinistra  che alla Marsica ha offerto solo ritardi, silenzi ed omissioni. Forse quello  che dà veramente fastidio è che, anche solo dopo un anno, si incominciano a  vedere i primi importanti risultati per la viabilità, per le scuole e per gli interventi strategici. Mi trovo costretto- conclude Floris nel suo intervento in consiglio  provinciale- a ricordare a chi ha rimproverato alla maggioranza l’ utilizzo di  fondi per Avezzano e per la Marsica che entrambe rientrano pienamente nella provincia. Se hanno dei dubbi possono consultare le cartine geografiche”.

La replica dell’opposizione

“E’ davvero disarmante constatare  come l’amministrazione Provinciale e  la sua maggioranza di centrodestra intendono  il rapporto con la minoranza.L’ultimo dei numerosi  episodi di arroganza e prepotenza  si è registrato oggi nella seduta del Consiglio Provinciale dove si  è cercato di “imbavagliare” l’opposizione portando una serie di delibere di variazione di Bilancio redatte dalla Giunta Del Corvo senza discussione e controllo”.

“Ci si riferisce alle variazioni di Bilancio nelle quali si gestiscono risorse di ben 8 milioni di euro previsti dall’OPCM 3945 del 13.06.2011 messi a disposizione dalla struttura di gestione emergenza e del Commissario delegato alla ricostruzione, risorse distribuite a pioggia ed  in modo clientelare dalla Giunta Del Corvo senza tener conto delle vere esigenze del territorio. Oggi in aula si è registrato un clima di forte tensione causato dall’insolenza di questa maggioranza  che ha osato, attraverso l’ormai celeberrima sfrontatezza, presentare senza alcuna preventiva verifica e discussione, un piano di stanziamento fondi poco chiaro, che ha costretto i Consiglieri di minoranza dei Gruppi PD,IDV, Democratici ed Io Sto con Stefania ad  abbandonare l’aula”.

“Avremmo preferito assistere ad un confronto incentrato sulle reali esigenze della nostra Provincia senza rinnegare il ruolo protagonista della Giunta, ma consideriamo poco corretto proporre con urgenza e con atti di giunta le variazioni di bilancio, quando la competenza, esclusa la straordinarietà, è esclusivamente del Consiglio. Ci si auspica che con la sospensione estiva dei lavori si torni in Provincia con il giusto spirito,  riequilibrando le giuste competenze del Consiglio, delle Commissioni consiliari e della Giunta”.