L’AQUILA – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il progetto di legge “Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Due le novità principali contenute nel testo, che recepisce la normativa statale in materia.

E’ previsto il ritorno al regime delle autorizzazioni preventive per gli edifici da realizzare nelle zone classificate al alto rischio sismico (livelli 1 e 2). Tutti i progetti, dunque, saranno soggetti alla valutazione degli uffici del Genio Civile.

Per le costruzioni nelle zone a rischio più basso (livelli 3 e 4) resta invece in vigore l’attuale normativa, che prevede il controllo a campione sui manufatti realizzati.

La legge introduce inoltre la micro zonizzazione sismica di tutti i Comuni abruzzesi, che riceveranno contributi statali e regionali per sostenere interamente i costi dell’elaborazione degli studi, affidati a geologi iscritti in un apposito elenco già predisposto.


Approvato progetto di legge che prevede la soppressione dell’Arssa

Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge “Razionalizzazione e rideterminazione dei servizi di sviluppo agricolo”, che prevede la soppressione dell’Arssa e la riorganizzazione di tutti i servizi di supporto all’agricoltura.

Entro 4 mesi la Giunta regionale provvederà a definire e strutturare, nell’ambito della Direzione Regionale Politiche Agricole e Sviluppo Rurale, due o più servizi dedicati alla ricerca, innovazione, competitività e sviluppo rurale per l’assolvimento delle funzioni già esercitate dalla stessa Arssa.

I servizi principali avranno sede ad Avezzano, riaffermando il principio della centralità della Marsica nel comparto agricolo regionale. La Giunta, in accordo con i sindacati, provvederà alla riorganizzazione dell’organico, tenendo conto della distribuzione sul territorio delle attuali sedi dell’agenzia e dei servizi richiesti dall’utenza. Rinviata alla prossima seduta del Consiglio regionale, in programma martedì prossimo, la discussione sulla soppressione dell’Aptr e di Abruzzo Lavoro.


Riforma servizi agricoli, la soddisfazione del Pdl

“Soddisfazione” per la riforma dei servizi di sviluppo approvata in data odierna dal consiglio regionale, e’ stata espressa da Lanfranco Venturoni e Riccardo Chiavaroli. “Come avevamo piu’ volte spiegato – dichiarano il presidente e il portavoce del gruppo consiliare del PdL in Regione Abruzzo – tale provvedimento, a lungo atteso e piu’ volte tentato in passato, riorganizza l’intero settore regionale migliorando l’efficienza e l’efficacia dei servizi, consentendo di ridurre la spesa di apparato e, nel contempo, di razionalizzare gli interventi in agricoltura.

Riforma strutturale fortemente voluta dalla maggioranza e che, non a caso, e’ stata salutata dall’apprezzamento degli operatori e delle associazioni di categoria”. “La condivisione del mondo agricolo attorno a tale progetto – sottolinea in particolare Chiavaroli – non fa che smentire la ridicola insinuazione che tale riforma possa in qualche misura danneggiare l’economia agricola marsicana, la cui centralita’ nel sistema regionale non e’ mai stata in discussione e che, a scanso di equivoci, e’ stata ribadita in un emendamento sottoscritto dai colleghi Venturoni, Iampieri e Di Bastiano in cui si specifica che i servizi piu’ importanti rimangano localizzati ad Avezzano”. “Come ampiamente illustrato dall’assessore Febbo, non ci sara’ alcuna soppressione – precisano ancora Venturoni e Chiavaroli – ma un processo di trasformazione pensato e realizzato per mettere la Regione Abruzzo nelle condizioni migliori per affrontare le nuove sfide dell’agricoltura del Terzo Millennio.

Il nuovo modello organizzativo, pertanto, non sara’ punitivo per nessuno, tantomeno per i dipendenti dell’Arssa la cui professionalita’ ed esperienza sara’ valorizzata all’interno del nuovo progetto”.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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