L’AQUILA – Dura presa di posizione del Capogruppo del Pd in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro, che chiede le dimissioni di Chiodi a seguito dell’introduzione dei nuovi ticket. “L’introduzione e’ una facolta’ – precisa D’Alessandro – e non un obbligo. Chiodi vuole fare cassa sulla pelle ed il sangue dei cittadini nel modo piu’ odioso, sulla loro salute. Se non e’ in grado di evitarlo si dimetta”

“Porteremo il caso al dibattito del Consiglio regionale di domani – riprende l’esponente del PD – e sara’ il giorno della verita’. Se e’ vero che il debito della sanita’ si sta riducendo, come afferma Chiodi, allora non si capisce l’obbligo giuridico per l’Abruzzo di introdurre nuovi ticket che pesano drammaticamente sulle famiglie non piu’ in grado di farci fronte, gia’ tartassate prima con l’introduzione della tassa regionale sulla benzina, ora i ticket, e con irap ed irpef che permangono le piu’ alte d’Italia. Ora basta veramente”.

“Presenteremo proposte alternative – insiste D’Alessandro – se necessario il gettito potenziale dei nuovi ticket va coperto con altre forme e formule, ma non scaricato su malati e cittadini”.

“Siamo sull’orlo della disperazione – conclude l’esponente del PD – i cittadini non ce la fanno piu’, ne va della tenuta sociale della nostra Regione, Chiodi non puo’ strozzare l’Abruzzo”.

La replica del PdL

“Se venisse imposta una tassa sulle affermazioni demagogiche di D’Alessandro del PD, l’Abruzzo vedrebbe crescere di molto le proprio entrate”. E’ quanto sostiene il gruppo del PDL alla Regione Abruzzo attraverso il suo portavoce, Riccardo Chiavaroli.

“Ma ironia a parte, le dichiarazioni odierne del capogruppo PD sui ticket sanitari – dice Chiavaroli – sono davvero sconcertanti perchè tentano maldestrademente, ancora una volta, di fare propaganda ‘politicante’ senza alcun rispetto degli aspetti umani e seri che i cittadini si trovano ad affrontare  in rapporto al sistema sanitario e alla difficile situazione finanziaria.”

“Un sistema sanitario regionale, occorre ricordarlo, prosegue il portavoce PDL, chè è stato negli anni disastrato economicamente e strutturalmente proprio dal filone politico di cui è figlio il capogruppo PD e che  – se oggi vede invece un netto avvio verso la normalità, come i dati dimostrano – si deve proprio al Presidente Chiodi e al governo regionale del PDL in Abruzzo.”

“Nello specifico, sul ticket nazionale di 10 € per i ‘codici bianchi’ (interventi non gravi e urgenti) in pronto soccorso, come D’Alessandro sa bene ma finge di dimenticare, afferma ancora Chiavaroli, non vi è facoltà di esenzione per quelle regioni, come l’Abruzzo, sottoposte al piano di rientro nazionale del debito, tanto che anche la Puglia del Vendola ‘amico del popolo’, ad esempio, non potrà non applicare tale misura”. “Questo è un fatto, come è un fatto l’eccellente lavoro di Chiodi sul sistema sanitario, e come è un fatto la responsabilità politica di chi, nel recente passato, ha fatto dell’Abruzzo una regione ‘canaglia’, conclude Ricardo Chiavaroli, ed è per tutto questo che  il PD farebbe bene anche in questa occasione a tacere se non per pudore, almeno per il rispetto dovuto ai cittadini abruzzesi”.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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