L’AQUILA – E’ stato firmato oggi, nella sede della Regione a L’Aquila, un Protocollo d’Intesa inerente un progetto speciale ad attuazione provinciale, tra il Presidente della Regione Gianni Chiodi ed il Presidente della Corte d’Appello Giovanni Canzio. I destinatari saranno i lavoratori percettori di mobilita’ ex lege 223/91 ed i lavoratori in mobilita’ in deroga.

Si tratta di 184 lavoratori abruzzesi in mobilita’ coinvolti, percettori a titolo di tirocinio formativo, e grazie a questa iniziativa, di un assegno di 500 euro, corrisposto dalla provincia di competenza territoriale. L’obiettivo sara’ assicurare il corretto funzionamento degli uffici giudiziari abruzzesi. Valore complessivo e’ pari ad 1 milione di euro, compresi nel Fondo Sociale Europeo.

L’Intesa ha suscitato commenti di grande ammirazione da parte del mondo giudiziario abruzzese. Sia il Procuratore Generale Falcone che il Presidente della Corte d’Appello, Canzio, hanno espresso gratitudine e ringraziamenti al Presidente Chiodi ed all’assessore Gatti, per avere accolto una criticita’, manifestata dal mondo della giustizia, quella di fronteggiare la situazione critica degli uffici giudiziaria abruzzesi, migliorando l’efficienza dei servizi ed avvalendosi delle opportunita’ previste dal Piano Operativo F.S.E Abruzzo 2007- 2013. “Sono due le esigenze che ci hanno convinto della qualita’ di questo progetto – ha dichiarato in conferenza stampa Chiodi – quella che consente ai lavoratori, che usufruiscono di mobilita’ di lavorare e la necessita’, da parte della giustizia, di operare in modo efficiente nell’interesse della collettivita’”.

Il Presidente ha poi evidenziato come “un buon funzionamento e tempi piu’ snelli caratterizzano la competitivita’”. “La realizzazione di questa sinergia tra l’Ente Regione ed il mondo della giustizia abruzzese – ha dichiarato Canzio – e’ stata possibile grazie all’ascolto, non consueto, ed alla buona volonta’ di chi amministra questa giunta regionale e di chi esprime la politica in questa regione”.

“Mai come ora ed in abruzzo, alla luce del grave terremoto dello scorso 2009 – ha aggiunto Canzio – sia avverte un grande bisogno di legalita’ che nasce dalla perfetta amministrazione quotidiana della giustizia”. “Lo scorso gennaio- ha proseguito – lanciai l’allarme inefficienza nelle Procure e l’esigenza di una soluzione ed il Presidente Chiodi comprese immediatamente che era una via percorribile. Lo ringrazio per avere accolto la mia proposta”

Il Procuratore Falcone ha esordito dichiarando “un paese misura il proprio livello di civilta’ con i tempi di velocita’ della giustizia. Con la regione ed in particolare con il presidente chiodi, stiamo lavorando per proseguire con altri progetti, la collaborazione tra la Regione e la giustizia all’insegna della legalita’”.

E’ stato inoltre evidenziata la mancanza del turn over negli uffici giudiziari. “Da circa 20 anni- ha aggiunto Canzio- non viene bandito un concorso”.

Complimenti anche da David Mancini magistrato della Procura di L’aquila : ” Sinora ci sono stati in tale direzione tentativi settoriali e ridotti per lo scarso numero di unita’ lavorative previste. L’intesa firmata oggi e’ una best practice”. “Sono due le esigenze che ci hanno convinto della qualita’ di questo progetto – ha dichiarato in conferenza stampa Chiodi – quella che consente ai lavoratori, che usufruiscono di mobilita’, di lavorare e la necessita’ da parte della giustizia di operare in modo efficiente nell’interesse della collettivita’”.

Il Presidente ha poi evidenziato come “un buon funzionamento e tempi piu’ snelli caratterizzano la competitivita’”.

Alla firma del documento hanno preso parte i soggetti attuatori dell’iniziativa, tra i principali l’assessore al lavoro Paolo Gatti, il procuratore generale della corte d’Appello Giuseppe Falcone. “L’obiettivo e’ potenziare gli uffici giudiziari oberati da una mole di lavoro – ha affermato gatti – e dare a 184 lavoratori la possibilita’ di arrivare con un proprio bagaglio e competenze ad integrare gli ammortizzatori che hanno. Si tratta di un rafforzamento al reddito”. L’assessore ha poi indicato il mese di settembre come inizio del progetto sperimentale che avra’ la durata massima di 12 mesi. Gli indicatori economici internazionale e nazionali hanno evidenziato secondo Canzio “quanto pesi sul PIL una giustizia che mal funziona”.

Tra le cause molteplici Canzio ha sottolineato “la mancanza di figure specifiche come il personale della cancelleria giudiziaria. Questo progetto consente la mobilita’ tra il personale delle amministrazioni” .
Un “modello Abruzzo” e’ stato definito dagli addetti ai lavori,che suscitera’ l’interesse del C.S. M., tanto da avere i requisiti per essere riproposto su scala nazionale ad altre Regioni.

All’incontro erano presenti tra gli altri, il presidente dell’amministrazione provinciale di l’aquila Antonio Del Corvo ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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