ABRUZZO – Alla presenza del ministro degli Esteri Franco Frattini, ha preso il via questa mattina presso la Camera di Commercio di Chieti la seconda edizione di Forumed, il Forum del Mediterraneo, organizzato dalla Regione Abruzzo e dall’assessorato alle Attivita’ Produttive.

A fare gli onori di casa il presidente Gianni Chiodi e l’assessore Alfredo Castiglione, oltre ad esponenti politici e imprenditoriali di numerosi Paesi dell’area Mediterraneo-Balcanica. “Ringrazio il ministro Frattini per aver voluto essere presente all’inaugurazione di Forumed che per noi rappresenta un momento decisamente importante e significativo nell’ottica dell’internazionalizzazione della Regione.

La presenza del ministro – ha aggiunto il presidente Gianni Chiodi – dimostra l’attenzione che il governo nazionale ha nei confronti dell’Abruzzo e di questo evento in particolare. Forumed rappresenta l’occasione per sviluppare in questi quattro giorni di convegno momenti di riflessione, di scambi e soprattutto di condivisione di strategie che potranno portare ad una serie di relazioni importanti con quei Paesi che hanno oggi rilevanza politica ed economica nell’area del Mediterraneo”.

 

CASTIGLIONE:”ABRUZZO RUOLO DI PRIMO PIANO NEL MEDITERRANEO”

“Ringrazio innanzitutto il presidente Chiodi che come me ha creduto e crede nel processo di interazionalizzazione che il nostro territorio sta vivendo, e per quanto la Regione sta facendo per assumere un ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo. Forumed e’ un evento che seppur giovane, ha assunto un peso istituzionale importante come evidenziato oggi dalla presenza di numerose personalita’ politiche estere.

Da motore di idee – ha aggiunto ancora l’assessore Alfredo Castiglione – Forumed vuole diventare un luogo dove far partire iniziative per lo sviluppo e l’integrazione dell’area del Mediterraneo, che oggi alla luce delle ultime dinamiche politico-economiche, ha assunto una funzione ancora piu’ rilevante.

Sappiamo che i Paesi della sponda del Mediterraneo hanno chiuso il 2010 con tassi di crescita economica interessanti, e con una media che supera il 4%. Nello stesso tempo la media delle esportazioni italiane verso il Mediterraneo registra numeri che tengono bene alla crisi, soprattutto per quel che riguarda i Balcani Occidentali, e questo e’ sicuramente un segnale importante”.

Castiglione ha poi sottolineato come gia’ siano state poste le basi per una accelerazione dei rapporti economici e istituzionali con l’area del Mediterraneo: “Vogliamo che l’Abruzzo diventi sempre piu’ una regione ponte verso i Paesi del Mediterraneo e cerniera con gli stati balcanici dell’Adriatico. Non a caso sono gia’ state firmati protocolli e lettere d’intento anche con quei Paesi geograficamente piu’ distanti, come Marocco e Tunisia, ma pur sempre importanti per le nostre imprese che da tempo hanno gia’ intessuto rapporti commerciali ad esempio con Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro ed Albania.

In questo caso – ha concluso l’assessore Castiglione – stiamo accelerando l’iter per far decollare definitivamente il volo Pescara-Mostar che rivestirebbe anche importanti riflessi sul movimento turistico-religioso fra l’Abruzzo e i Balcani”.


CHIODI, INTERCETTARE DOMANDA INTERNA PAESI MEDITERRANEO

“Aiutare le imprese abruzzesi a intercettare la domanda interna dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”. E’ questo l’obiettivo della seconda edizione del Forum del Mediterraneo secondo il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, intervenuto a Chieti per l’apertura dei lavori.

Per Chiodi e’ importante che le imprese concentrino le proprie azioni di marketing sulla domanda interna dei Paesi “della riva Sud del Mediterraneo, dalla Turchia al Marocco, che tra 15 anni potranno contare su una popolazione giovane di 225 milioni di abitanti”.

“E’ molto importante il grado con cui le nostre imprese sapranno internazionalizzarsi: le esportazioni formano quasi un quarto del nostro Pil regionale – ha spiegato Chiodi – e’ evidente l’importanza di facilitare questi processi per le imprese.

Questa e’ un’occasione per cercare di stringere delle relazioni commerciali, diplomatiche, istituzionali con dei paesi che avranno nei prossimi anni una domanda loro interna crescente. Questo non solo con i Paesi dei Balcani – ha sottolineato Chiodi – ma soprattuto con i Paesi del Nord Africa che si affacciano sul Mediterraneo, dalla Turchia al Marocco, zone che crescono del 4-5% l’anno ormai da diversi anni e dove tra 15 anni ci sara’ una popolazione di 225 milioni di abitanti tutti giovani, mentre noi saremo sempre piu’ vecchi.

Li’ ci sara’ dinamismo, la crescita dei consumi, ci sara’ l’intraprendenza e in questo senso – ha concluso Chiodi – dobbiamo aiutare il nostro sistema economico affinche’ le nostre imprese possano essere pronte ad intercettare tutto questo”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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