L’AQUILA – “Da tutto a niente, dai grandi eventi alla mancata possibilità di fare un’ordinanza. Con il milleproroghe è sparito il potere d’ordinanza diretto della Protezione civile. Non so se è un paese normale questo”. Lo ha detto, Elvezio Galanti, vice capodipartimento della Protezione civile nazionale, oggi a Pisa, a margine del 12/o congresso nazionale dell’Aimc, l’associazione italiana dei medici delle catastrofi. “Se c’é un terremoto – spiega Galanti – attualmente non abbiamo più il potere di fare un’ordinanza diretta. Bisogna avere l’autorizzazione del ministero dell’Economia, con tutti i provvedimenti che successivamente devono essere approvati dalla Corte dei Conti. A L’Aquila, nel primo mese i controlli si sono fatti a posteriori. Ora siamo passati sull’onda emotiva addirittura a non fare le ordinanze per terremoti e alluvioni”. “Per le Marche – continua – non è ancora stato fatto alcun provvedimento, siamo passati da un eccesso all’altro. Ma si badi bene nella struttura dei funzionari della protezione civile non c’é un solo indagato, né un provvedimento fatto a L’Aquila che sia stato impugnato. La nostra protezione civile è un sistema nazionale forte che vengono a studiare da tutto il mondo”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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