L’AQUILA – “Ancora una volta mi vedo costretto a sollecitare – lo avevo gia’ fatto a gennaio 2011 – la Presiedente Veri’ perche’ convochi una riunione della Quinta Commissione consiliare per discutere , con il Presidente/Commissario Chiodi e la Sub Commissaria dottoressa Barladi , del Piano Operativo sanitario 2011/ 2012, ormai non piu’ redigendo, ma redatto”. Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale, Giovannni D’Amico. “I contenuti di tale Piano – aggiunge – sono a disposizione , a quanto pare , degli organi di stampa, ma non del Consiglio regionale ne’ dei Consiglieri che ne hanno pieno titolo per le attivita’ di istituto e ‘hanno diritto di avere tutte le notizie ed informazioni e di ottenere visione e copia di tutti gli atti e documenti amministrativi della Regione e degli Enti ed Aziende dipendenti dalla Regione’ (art.30 Statuto Regionale.) Devo rilevare – conclude il Vice Presidente D’Amico – che l’ ostinazione del Presidente Chiodi a non portare all’attenzione dei Consiglio regionale atti fondamentali per la normativa regionale in materia sanitaria , in dispregio dei Consiglieri regionali e della sentenza della Corte Costituzionale n. 361 del 2010, pone la Regione Abruzzo sotto una giurisdizione diversa da ogni altra Regione d’Italia e consente al Presidente Chiodi di dare comunicazioni sull’andamento del debito sanitario e sul risanamento pro domo sua, senza alcuna possibilita’ di contradditorio se non quello che nasce dalla dura realta’ dei fatti : gli abruzzesi pagano caro un servizio sanitario sempre piu’ scadente”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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