REGIONE – “Se avesse davvero la coscienza a posto, Chiodi avrebbe portato i conti in Consiglio regionale, si sarebbe confrontato con i sindaci, i medici, gli infermieri, i cittadini. Ma non lo fa perche’ sa bene che le cifre in suo possesso sono parziali e soprattutto ottenute sulla pelle dei cittadini, letteralmente cacciati dagli ospedali e costretti a curarsi fuori dall’Abruzzo”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “Prima di brindare Chiodi deve aspettare i conti della mobilita’ passiva, e cioe’ di quanti cittadini sono costretti ad andare fuori dalla nostra regione anche per cure leggere. Ad un amministratore questo dato dovrebbe interessare, e cioe’ cosa stanno pagando i cittadini. Vada a farsi un giro negli ospedali e capira’ quale eredita’ lascera’ a chi governera’ dopo di lui, perche’ la sua stagione non durera’”, dice infine Paolucci.

Critico anche Antonio Menna dell’ Udc “Credo che l’ottimismo e il trionfalismo manifestati da Chiodi in queste ore siano ingiustificati e comunque esagerati. E’ vero che, da un punto di vista meramente ragionieristico, un risultato l’ha raggiunto ma il prezzo che la nostra regione ha dovuto pagare e pagherà, dal punto di vista socio-assistenziale, per questo piano di riordino è troppo alto. Intere zone già depresse dell’Abruzzo saranno lasciate senza presidi medico ospedalieri o con servizi alla popolazione molto carenti”.

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