L’AQUILA-“La “confessione” di Cialente, affidata a facebook e ripresa da alcune testate giornalistiche e siti web, è un vero e proprio atto di autodenuncia!”. Lo dice Alfonso Magliocco, coordinatore provinciale del Pdl che aggiunge: “Cialente accusa alcuni imprenditori di essere stati “più imprenditori di altri” grazie a “complicità

Alfonso Magliocco (a sinistra)
politiche e dei funzionari”, parla di “strani documenti che escono all’improvviso con un timbro visto arrivare ma senza firma e protocollo”, di “pratiche che giacciono per anni nei cassetti, per poi magari avere strane
accelerazioni o viceversa restare sempre al palo”. Denuncia, insomma, tutti: politici, funzionari, imprenditori e parla addirittura dell’esistenza di una “piccola e sguaiata mafiosità aquilana”.
“La gravità di tali esternazioni sono evidenti così come sono evidenti i risvolti giuridici delle sue dichiarazioni.
Se, infatti, tali fatti da lui descritti sono corrispondenti alla verità, allora era suo preciso obbligo quello di denunciarli alla magistratura competente e non, semplicemente, affidarli ad un social network, così come era compito degli organi del Comune controllare e sanzionare eventuali comportamenti illeciti.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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