Matteo Messina Denaro è morto nel reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila alle 3 di questa notte. La cella da qualche settimana, era diventato un hospice: le questioni di sicurezza hanno reso impossibile il trasferimento di Messina Denaro  in una struttura dedicata alla terapia del dolore.

Negli ultimi giorni, le condizioni dell’ex boss erano ulteriormente peggiorate. I medici, già il 22 settembre, avevano constatato l’irreversibilità del coma. Era stata sospesa, quindi, l’alimentazione per endovena.

Il 62enne, avevano detto i medici, ha lottato tra la vita e la morte, ma «con una tempra fuori dal comune». Sedato e in coma, Messina Denaro ha superato ancora diverse notti, sempre sotto la stretta osservazione di sanitari e forze dell’ordine: decine di persone che hanno subito un notevole dispendio di energie, «considerando che il personale veniva sottoposto a regole stringenti».

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