L’AQUILA – Lo spirito autentico della convivialità ha dato vita ad una giornata all’insegna della gioia. La gioia dei bambini nel correre liberi tra tulipani, animali e giochi all’aperto. La gioia degli adulti che si sono ritrovati a trascorrere la prima vera giornata primaverile ad ascoltare musica, ritrovare vecchi amici e assaporare i prodotti de “La Raccapetana”. Si, perché è grazie ad i titolari di questa azienda agricola Giuliano Tarquini e sua moglie Antonella Zugaro, medici con una viscerale passione per la terra, che circa 500 persone con il solo passaparola si sono riuniti domenica a Tempera con un solo scopo: godere del bello che la terra e i suoi prodotti riescono a fornire.

Così, mentre per qualcuno piantare 60mila tulipani di 13 diverse varietà può sembrare un’impresa impossibile, così come può sembrare impossibile che una coppia abbia aperto le porte di casa a centinaia di persone per ora di pranzo offrendo prelibatezze a tutti senza chiedere nessun contributo se non il sorriso di tutti i presenti, per Giuliano e Antonella, l’impresa non solo è stata possibile ma è riuscita benissimo!

C’è qualcosa di profondamente emotivo nel rapporto tra la famiglia Tarquini e la terra, che ha portato anche a piantare i tulipani: l’azienda agricola prende il nome dalla capezzagna, in dialetto panagichese raccapetana, cioè ciascuna delle due strisce di terreno che rimangono da arare alle estremità del campo, dove l’aratro inverte la marcia.

“Per completare l’aratura, ad un certo punto c’è bisogno di guardare da un’altra parte, di osservare un’altra direzione”, un concetto che può assumere varie declinazioni quasi a diventare una metafora di vita. “Molti mi hanno chiesto cosa dovessi farci coi tulipani, non ho la risposta”, ha detto Giuliano davanti alla foltissima platea assiepata sotto gli alberi, “ho soltanto l’idea che era una cosa bella da fare!”.

E a vedere la giornata di festa, musica, spensieratezza e sapori, sembra aver ragione. Persone di ogni età, complice la prima vera giornata primaverile, hanno invaso l’azienda, tra campo di tulipani, cupola geodetica, allevamento di maiali neri, pollaio, casa sull’albero e tappeto elastico, non è mancato il divertimento per grandi e piccoli.

A contribuire a “Coltivare lo stupore”, tema della giornata che ha funzionato alla perfezione, la Vitivinicola Italo Abruzzese con la sua musica popolare e la brigata ai fornelli capitanata da Fabio Vitaliani.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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