L’AQUILA – “Esprimo solidarieta’ agli aquilani, abito all’Aquila e mi sento partecipe al grande dolore che si continua a provare. Un sentimento che piu’ dura la ricostruzione, piu’ e’ forte. Speriamo che da oggi in dieci anni L’Aquila e il suo comprensorio possano rinascere”. E’ il messaggio del procuratore della Repubblica e della Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila, Fausto Cardella, nel sesto anniversario del terremoto.  Citando Ignazio Silone, Cardella afferma: “Proprio dopo il terremoto ad Avezzano disse che i problemi principali venivano dalla ricostruzione. L’Aquila e’ stata devastata con proporzioni bibliche. Mi rendo conto, anche se e’ inevitabile, che una ricostruzione cosi’ lunga nel tempo non e’ altro che involontariamente continuare a perpetrare il dolore. Piu’ dura e piu’ il dolore continua, oltre ai disagi”

“A mio parere all’Aquila c’e’ il cantiere piu’ importante d’Italia, c’e’ un grosso flusso di denaro, sarebbe imprudente non pensare che possa esserci qualche male intenzionato a interessarsene”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica e della Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, Fausto Cardella, in occasione del sesto anno dai tragici accadimenti legati al terremoto dell’Aquila.

 Il riferimento e’ al cronoprogramma dei lavori nel cantiere aquilano: 10 anni circa per uno stanziamento di circa 1 miliardo di euro l’anno. A proposito della necessita’ che il Parlamento approvi la legge sulla ricostruzione (un progetto di Legge era stato presentato dall’ex sottosegretario Giovanni Legnini, oggi vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura) ha detto: “Serve mantenere la guardia alta, ricordo che c’e’ un progetto di legge sulla ricostruzione privata. Auspico che tale progetto venga approvato in tempi brevi. Nella ricostruzione privata – ha aggiunto – non c’e’ una normativa efficace come nel pubblico, nell’attesa abbiamo trovato una soluzione interpretativa giurisprudenziale ravvedendo in colui che gestisce fondi pubblici, l’amministratore di condominio, un incaricato di pubblico servizio, consentendo di sanzionare la percezione indebita di compensi come tangente, interpretazione che ha trovato finora conferma. All’Aquila c’e’ una popolazione sana e laboriosa, ma questo non significa che dobbiamo stare a dormire”.

SEIMILA BAMBINI ANCORA NEI MUSP

A sei anni dal terremoto all’Aquila 6 mila bambini sono ancora nei Musp, i Moduli ad uso scolastico provvisorio, costruiti per il rientro a scuola nel settembre 2009 ma che oggi mostrano i segni del tempo, con disservizi e disagi. Per ora nessun istituto e’ stato ricostruito, eppure i soldi per farlo sono nelle casse comunali, 44 milioni. “Sono arrivati solo a meta’ 2013 e fino ad allora, per legge, non potevamo fare nessun progetto – spiega il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente -. A breve dovrebbero cominciare i lavori in due scuole ma la burocrazia per la ricostruzione pubblica ci fa perdere mesi”.

AL VIA I LAVORI PER I SOTTOSERVIZI

Comincera’ mercoledi’ prossimo, 8 aprile, l’imponente opera di ricostruzione dei sottoservizi della citta’ dell’Aquila, la piu’ grande commessa pubblica post-sisma del 6 aprile 2009 che una volta terminata costituira’ “un modello da esportare in tutta Italia”, come spiegato dalla stazione appaltante, la societa’ Gran Sasso Acqua Spa (Gsa) che si occupa di gestione del ciclo idrico integrato presso il Comune dell’Aquila e quelli del circondario. L’associazione temporanea d’imprese (Ati) composta dalla ravennate Acmar Scpa, capogruppo, e dalle aquilane Taddei Spa ed Edilfrair Costruzioni Generali Spa, mandatarie, si e’ aggiudicato il primo stralcio dei lavori da 38 milioni di euro ma il valore complessvo della commessa e’ di 80 milioni.

12890 AQUILANI VIVONO NEL PROGETTO CASE

Il servizio Assistenza alla popolazione el Comune dell’Aquila ha elaborato i dati aggiornati al 31 marzo sui beneficiari delle varie forme di sostegno in seguito al terremoto del 6 aprile 2009. Sono 83 gli alloggi disponibili, di cui 71 nel Progetto Case e 12 Map (Moduli abitativo provvisori). La stessa Assistenza alla popolazione precisa che l’elenco degli alloggi disponibili subisce continue modifiche, all’esito delle riconsegne e delle nuove consegne effettuate quotidianamente. Le persone che vivono nel Progetto Case ammontano a 10.606, mentre sono 2.284 quelle che dimorano nei Map. 

 Non sono piu’ riportati i dati riguardanti il fondo immobiliare, gli affitti concordati e il contributo di autonoma sistemazione, in quanto si tratta di forme di assistenza cessate martedi’ 31 marzo, per effetto di quanto disposto dalla delibera della giunta comunale dello scorso 27 febbraio. I dati complessivi sull’andamento della popolazione assistita e l’elenco degli alloggi disponibili sono pubblicati nella pagina “Popolazione assistita” della sezione “Statistiche su assistenza e ricostruzione” dell’area “Il Sisma” del sito internet del Comune dell’Aquila. Intanto lo stesso servizio Assistenza alla popolazione ha anche reso noto che sono in pagamento la rate di ottobre, novembre e dicembre 2014 del contributo di autonoma sistemazione. L’elenco completo dei beneficiari di questa forma di assistenza post sisma – che comprende, oltre alla mensilita’ in questione, anche il conguaglio dei periodi precedenti – e’ pubblicato sul sito internet www.comune.laquila.it, area “Il sisma 2009”, sezione “Contributo di autonoma sistemazione-elenchi dei beneficiari”. 

82 ATTIVITA’ RIAPERTE IN CENTRO STORICO

Parlando delle attivita’ commerciali, in occasione del sesto anniversario dai tragici accadimenti legati al terremoto, degli 82 negozi che hanno riaperto all’interno della cinta muraria, della somministrazione di alimenti e bevande se ne occupano 41, tra questi i bar ma anche i locali della movida. Gli esercizi al dettaglio sono 17, di questi 16 cosiddetti di vicinato piu’ una media struttura di vendita, un supermercato del quartiere Torrione. Seguono poi artigiani, tra i quali parrucchieri, estetisti, pasta all’uovo e officine che sono 8; e ancora 5 banche, 5 hotel, 4 edicole e perfino ima palestra e una farmacia. Sempre in centro risultano autorizzate anche altre 20 attivita’ a posto fisso per la vendita su suolo pubblico (Villa Comunale, piazza Duomo e fontana Luminosa), oltre a 2 mercatini, alla Villa Comunale e a piazza Duomo.

RICOSTRUZIONE, LE INCHIESTE DELLA DDA

Presunte mazzette per ottenere appalti nella ricostruzione pubblica e privata e accordi con imprenditori aquilani con la criminalita’ organizzata di stampo camorristica e ‘ndranghetista. A sei anni di distanza dai tragici accadimenti legati al terremoto, la citta’ e il suo “cratere” fanno i conti con nuovi e inquietanti scenari. Infatti si e’ passati dalle inchieste sui crolli e ai ‘furbetti’ del terremoto, alle presunte tangenti per ottenere appalti, agli intrecci con la politica locale ed accordi con la criminalita’ organizzata. Ma e’ senza dubbio l’assoluzione di sei dei sette membri della Commissione Grandi Rischi, in sede di Appello, l’avvenimento piu’ eclatante, dopo la condanna per tutti gli esperti in primo grado a sei anni di reclusione. 

Una “doccia fredda” inaspettata che ha alzato i toni della discussione tanto che lo stesso Procuratore generale presso la Corte di Appello ha parlato di “attacchi” alla magistratura. La sentenza e’ stata appellata dal Pg Como e dalle parti civili dinanzi la Cassazione. Con la velenosa coda della richiesta di restituzione ad alcune famiglie della somma versata come provvisionale. Sempre Como ha richiesto recentemente il rinvio a giudizio per Guido Bertolaso ex numero ‘uno’ del Dipartimento di protezione civile, accusato in cooperazione colposa con i membri della Commissione Grandi Rischi. Tornando alle inchieste giudiziarie, tra le piu’ importanti portate a conclusione quest’anno dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila, figura quella (Dirty Job) sulla famiglia Di Tella vicina al boss Zagaria del clan dei Casalesi, che avrebbe stretto rapporti di lavoro con gli imprenditori aquilani Dimo e Marino Serpetti ed Elio Gizzi. Altra attivita’ investigativa chiusa, quella relativa agli appalti per la ristrutturazione post sisma del patrimonio ecclesiastico, (operazione Betrayal). Anche in questo caso con indagati eccellenti: l’ex vicecommissario ai beni culturali Luciano Marchetti, e l’ex segretaria Alessandra Mancinelli, dirigente del Mibac. Altre forme di sciacallaggio, arrivate nelle aule di giustizia, quelle di diversi alloggi antisismici, (Case e Map) costruiti alla buona (come e’ stato accertato) e peggio ancora lasciati a deteriorarsi perche’ senza alcuna manutenzione, con l’incubo incolumita’. L’ultimo filone d’inchiesta ha portato recentemente la Procura dell’Aquila, a iscrivere sul registro degli indagati una quarantina di soggetti che a vario titolo si sono occupati della mal realizzazione dei manufatti provvisori, che hanno indotto l’autorita’ giudiziaria e lo stesso Comune a disporre per gli sfollati di ennesimi traslochi in abitazioni ritenute sicure. Le perizie non lascerebbero dubbi sulla scarsa qualita’ dei materiali utilizzati per la realizzazione dei manufatti e delle cattive tecniche edili utilizzate. Pende ancora in sede dibattimentale la vicenda sugli isolatori sismici fallaci per i quali Mauro Dolce, responsabile del procedimento di realizzazione del progetto Case, e’ stato gia’ condannato. La “battaglia” legale prosegue per Gian Michele Calvi, direttore dei lavori del progetto Case, e Agostino Marioni, dirigente di una delle ditte fornitrici degli isolatori sismici, la Alga Spa.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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