L’AQUILA – Erano circa trecento, in rappresentanza di 21 società sportive e tre regioni di provenienza, gli atleti che domenica 9 novembre 2014 si sono incontrati a Cori, piccolo e suggestivo centro della provincia di Latina, per disputare il primo incontro del Campionato Assoluto AMI, un torneo in sei tappe che annualmente, e ogni anno con migliore livello, sfida gli atleti di ogni classe a mettersi in gioco confrontandosi con gli altri.
E ogni anno più atleti accettano la sfida, tanto che, quello che era nato come un piccolo circuito tra poche società laziali, attira ormai consensi da parte di iscritti di tutte le sigle federali, dalla più blasonata FIJILKAM (che gode dell’attenzione del CONI avendo al suo interno ben due sport olimpici, la Lotta e il Judo, cui si affianca il karate, che olimpico ancora non è) fino al più piccolo degli Enti di Promozione Sportiva (anch’essi riconosciuti dal CONI e votati alla fruizione dello sport per tutti).
Tra i tanti tecnici presenti, oltre a giovani e capaci speranze, anche qualche nome di tutto rispetto, come il Campione del Mondo anni ’80, il Maestro Zuccheri, romano, presente ormai a tutte le tappe del circuito con atleti di grande valore, o lo stesso M° Bianchini, direttore tecnico della PAM (Polisportiva Arti Marziali L’Aquila), in quegli stessi anni giovane atleta della Nazionale Italiana FIK (la federazione che nei decenni successivi si è trasformata prima in FIKTEDA e, attualmente, in FIJILKAM), di nuovo avversari sul tatami (il quadrato di gara), attraverso i propri atleti, ma grandi amici al termine dell’incontro, intenti a ricordare, e raccontare, le tante pagine della loro esperienza agonistica.
Quello stesso spirito, lo spirito dei veri uomini di sport, i tecnici delle società sportive incontratesi a Cori si sforzano di trasmettere ai propri atleti; e gli atleti mostrano di averlo colto: la forte determinazione a meritare il rispetto dell’avversario durante l’incontro senza la scorretta malizia del voler vincere a qualunque costo, la sincera ammirazione verso i campioni più forti, senza invidia, ma con la volontà di ispirarsi a loro, l’entusiasmo misurato della vittoria, la delusione pacata della sconfitta, la voglia di tornare ad allenarsi per misurarsi ancora e scoprirsi migliori e la nascita di belle e forti amicizie che superano i confini delle sigle e delle regioni per trasformarsi forse, negli anni, in quelle stesse amicizie che legano oggi i loro maestri, un tempo avversari.
Quello che nel calcio si chiama “Fair play” ed è tanto difficile da ottenere, nel karate si chiama spirito marziale ed è l’ingrediente principale di ogni allenamento, di ogni incontro, di ogni sfida. E’ il colore più vero dello sport, quello che spinge il giovane campione a consigliare e confortare il più giovane e inesperto compagno di squadra, a stringere la mano all’avversario, a incontrarsi nel campo di calcio accanto al palazzetto per tirare insieme due calci a un pallone o improvvisare un nascondino interregionale.
Per completezza di notizia, la PAM ha partecipato con tredici atleti tra i sette e i quarantacinque anni, conquistando 4 ori, 4 argenti e 8 bronzi individuali, 2 ori, un argento e un bronzo a squadre e il quarto posto nella classifica società, portando ancora alto il nome del capoluogo.
Un sentito ringraziamento ai tecnici, ai dirigenti e agli ufficiali di gara del circuito AMI, del Comune e della società sportiva “Essenza” di Cori, che ha egregiamente ospitato la manifestazione.
Questi i nomi degli atleti della PAM impegnati a Cori con i loro risultati.
Daniele Di Maio (categoria fanciulli cinture gialle, maschile) kata e kumite individuale
Luca Di Michele (categoria fanciulli cinture gialle maschile) kata e kumite individuale
Alessandra Battistini (categoria Esordienti A cinture gialle femminile) kata individuale, argento nel kumite individuale
Diego Gianiuliani (categoria Esordienti A cinture verdi maschile) kata individuale, bronzo nel kumite individuale
Giordana Pernié (categoria Esordienti A cinture verdi femminile) bronzo nel kata individuale, bronzo nel kumite individuale
Lara Spera (categoria Esordienti A cinture marroni femminile) argento nel kata individuale, bronzo nel kumite individuale
Useme Ben Salah (categoria Esordienti B cinture verdi maschile) kata individuale, oro nel kumite individuale
Emily Thery (categoria Esordienti B cinture marroni femminile) argento nel kata individuale, bronzo nel kumite individuale
Niccolò Pernié (categoria Esordienti B cinture nere maschile) oro nel kumite individuale
Ennio Di Norcia (categoria cadetti cinture arancioni maschile) oro nel kata individuale, bronzo nel kumite individuale
Badar Salvemme (categoria cadetti cinture marroni maschile) bronzo nel kata individuale, bronzo nel kumite individuale
Federico Pupi (categoria cadetti cinture nere maschile) oro nel kumite individuale
Lucia Gattone (categoria Master) argento nel kata individuale.
Le squadre:
Duo Kata fanciulli – Di Maio, Di Michele
Duo kata esordienti cinture fino a verde – Battistini, Pernié G. – Medaglia d’oro
Duo kata esordienti cinture blu marroni nere – Spera, Giangiuliani – medaglia di Bronzo – Thery, Useme – Medaglia d’argento
Squadra Kata cadetti – Salvemme, Pernié, Pupi- medaglia d’oro