La realtà dell’adozione è da tempo ampiamente diffusa nella nostra società e chiaro è il suo valore quale strumento a sostegno dell’infanzia e a favore della crescita culturale e sociale del nostro Paese. In Italia, nel periodo 2010-13, sono stati adottati 14.000 bambini con l’adozione internazionale e oltre 4.000 con quella nazionale. Ne segue che la presenza dei bambini e delle bambine adottati nelle scuole italiane è diventata un fenomeno quantitativamente rilevante. È per questo che il tema del confronto con la scuola si è posto negli ultimi anni in maniera sempre più urgente, sia per non lasciare sole le famiglie sia per non lasciare soli dirigenti e insegnanti in scelte sovente complesse e non abbastanza supportate, finora, da Linee di indirizzo chiare ed univoche.

A conferma dell’urgenza di una riflessione sul tema “scuola e adozione”, il MIUR ha accolto già nel 2010 i suggerimenti che la nostra associazione, assieme ad un coordinamento nazionale di 25 altre associazioni, ha portato all’attenzione di tutte le Istituzioni. Genitori si diventa, che già in Abruzzo nel 2007 aveva avviato approfonditi lavori sul tema in oggetto a L’Aquila e a Teramo, si è impegnata in prima persona nei lavori avviati con il Ministero. Il MIUR quindi, nel 2012 ha iniziato a porre l’accento sulla necessità della presenza nelle scuole di un insegnante referente per l’adozione con un ruolo di mediazione tra scuola e famiglia (Circolare Ministeriale n° 3484 dell’11 giugno 2012). Successivamente, il 26 marzo 2013, ha sottoscritto con il Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete – CARE (di cui Genitori si diventa è fondatore e in cui si occupa, tra l’altro, proprio della tematica “scuola”) un Protocollo di intesa col fine di “Agevolare l’inserimento, l’integrazione e il benessere scolastico degli studenti adottati”. In seguito a questo si è costituito un Comitato Tecnico-Scientifico paritetico (MIUR-CARE) con l’obiettivo di redigere le Linee Guida per l’individuazione di soluzioni organizzative e normative idonee ad assicurare l’accoglienza scolastica e la piena integrazione socio-culturale degli studenti adottati.

Tali Linee Guida scritte anche grazie all’apporto di operatori del settore, il Dott. Marco Chistolini, la Dott.ssa Cinzia Fabrocini e la Dott.ssa Livia Botta, stanno attraversando ora i passaggi tecnici di valutazione da parte del Ministero ai fini di una possibile futura pubblicazione. Esse raccolgono il lavoro di anni, le riflessioni e le istanze delle associazioni, la voce di tante famiglie e le indicazioni fornite in itinere dal Ministero come la Nota MIUR n° 547 del 21 febbraio 2014 che permette, in casi dove la necessità sia ben documentata, la deroga (una volta sola) all’obbligo scolastico per gli alunni adottati in genere nei casi di arrivo recente in Italia.

Genitori si diventa, in linea con il Protocollo di intesa MIUR-CARE, promuove da tempo iniziative di sensibilizzazione, confronto ed approfondimento sul tema scuola, proponendo incontri sul tema per genitori e insegnanti, pubblicando libri, pubblicando articoli fissi sul Notiziario “Adozione e Dintorni” edito dall’associazione e articoli su riviste per insegnanti, tenendo attivo uno sportello dedicato ai genitori e facendo parte del team che si occupa dello Sportello CARE dedicato alle problematiche dell’inserimento scolastico (http://www.coordinamentocare.org/public/index.php/contattaci.html).

Il Convegno “Una scuola aperta all’adozione” si colloca nell’ambito di queste iniziative ed è volto a promuovere un confronto fra tutti gli attori che operano nel settore “scuola e adozione” (Famiglia, Equipe adozioni dei servizi territoriali, Tribunale per i Minorenni, Istituzioni scolastiche, USR) su un territorio dove la nostra associazione è attiva dal 2004 e da anni si impegna sul tema grazie alla Sezione di L’Aquila.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10