L’AQUILA – Dopo aver preso la moglie a calci, pugni e bottigliate, ha afferrato il gatto di casa per la collottola e lo ha scaraventato con violenza contro il muro, uccidendolo. Il tutto sotto gli occhi impietriti del figlio piccolo, rimasto in un angolo ad assistere a quella scena di inaudita ferocia. I fatti sono accaduti a Luco dei Marsi (L’Aquila).

Per questo motivo i carabinieri della locale stazione hanno arrestato il capo famiglia, C.V. Di 47 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata e uccisione di animali. La moglie, in stato di shock, e’ stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano (L’Aquila): per le ferite riportate la prognosi e’ di 20 giorni. Dopo ques’ultimo episodio, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito anche per precedenti maltrattamenti in famiglia.

Ad avvertire i carabinieri sono stati i vicini di casa richiamati dalle urla, dalle minacce, anche di morte, che provenivano dall’abitazione del 47enne che si trova ora nel carcere di Avezzano. Quando sono entrati nell’abitazione, i militari si sono trovati davanti una scena inquietante: suppellettili rotte ovunque, presenza di sangue, la donna sanguinante dalla testa e con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre il marito continuava a farla oggetto di urla e improperi. In un angolo, c’era anche il figlio minorenne della coppia, visibilmente terrorizzato per la terribile violenza.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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