L’AQUILA – In merito ai tributi comunali, l’anno in corso presenta un diverso scenario rispetto al 2013. E’ apparso un nuovo tributo: l’Imposta Comunale Unica (IUC). Tale contributo si compone dell’IMU, dovuta dal proprietario d’immobili, escluse le abitazioni principali, ad eccezione di quelle dichiarate di lusso, e di una componente riferita ai servizi, che a sua volta si articola nella TASI, per i servizi indivisibili a carico sia del proprietario che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella TARI, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

Ci preme evidenziare la problematica legata alla TASI e alla situazione di inagibilità degli immobili a seguito del sisma.
Per tale tributo, la base imponibile è quella dell’IMU, con aliquota di base pari all’1 per mille. Diversamente dall’IMU, però, per la quale è stata prevista l’esenzione, in caso di immobili inagibili ( normata dall’ articolo 6 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, integrato dall’articolo 4, comma 5-octies, del decreto legge 2 marzo 2012, n.16), a tutt’oggi non esiste una norma simile che esenti dalla TASI i predetti fabbricati.

Poiché la TASI si applica anche alla abitazioni principali, a carico sia del proprietario che dell’occupante, potrebbe verificarsi che i cittadini proprietari di un fabbricato inagibile debbano provvedere a pagare un doppio contributo: per la casa inagibile e, se si trovano nel Progetto C.A.S.E., nei MAP, in affitto con l’autonoma sistemazione, o concordato, o Fondo Immobiliare, per la casa che occupano temporaneamente.

Ad oggi, il Comune dell’Aquila non ha ancora approvato il Regolamento e le tariffe.
Ci auguriamo che, nel procedere all’approvazione, si tenga conto della problematica illustrata: i cittadini terremotati non sono in grado di sopportare i costi di doppie imposizioni.
Ci auguriamo inoltre che al tributo che i cittadini andrebbero a pagare, laddove le case sono tornate agibili, per i servizi indivisibili (come manutenzione strade e illuminazione), sia come utilizzatori che come proprietari, corrisponda un reale servizio per la collettività, stante lo stato di incuria, abbandono e degrado cui sembra essere stata condannata la nostra città.

Assemblea cittadina dell’Aquila

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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