A cinque anni dal sisma il Comune dell’Aquila è riuscito a redigere un solo progetto esecutivo per la ricostruzione delle scuole. UNO in cinque anni. E’ quanto emerge dalla risposta alla nostra interrogazione in Consiglio comunale.
A cinque anni sarebbe lecito pretendere che le scuole fossero già ricostruite: non arriviamo a tanto ma almeno i progetti esecutivi dovevano essere tutti pronti!

Anni di impegni, promesse, di retorica su come “i ragazzi siano il futuro della città …” hanno partorito questo risultato scandaloso. Come del resto le tante rassicurazioni date agli studenti sugli spazi sociali in città. Ricordate? Prima era il tendone a San Bernardino, poi l’ex mattatoio alla Rivera, per finire con il salotto urbano al castello e il caffè letterario in contro storico. Nulla, in cinque anni non si è fatto nulla.

Evidentemente le scuole e gli spazi sociali per i giovani non sono una priorità per questa l’Amministrazione.
E non è servito nemmeno l’impegno delle tante maestre, dei genitori e delle associazioni, Action Aid in primis, che in questi anni hanno proposto idee, organizzato incontri e confronti per andare oltre i Musp. Niente, solo tante parole e muri di gomma, con il risultato che i nostri ragazzi sono ancora oggi dei “fuoriclasse”.

Si pensi che quest’anno hanno iniziato il loro ciclo formativo bambini che non hanno mai visto una vera scuola.
Oltre 40 milioni di euro in cassa ma inutilizzati per la mancanza di progetti, nessun cronoprogramma dei lavori e, nel frattempo, i ragazzi vivono i disagi dei Musp al pari delle casse comunali che devono provvedere alla loro onerosa manutenzione.

In questi giorni la mancata presenza dei progetti esecutivi per le scuole si inserisce nello scontro generalizzato tra il Comune e il dott. Aielli che dirige l’ufficio speciale per la ricostruzione.
Diradando il fumo delle polemiche, che poco ci interessano e che non devono confondere i fatti, resta un dato incontrovertibile: al Comune spetta la redazione dei progetti esecutivi e in cinque anni ne ha prodotto solo uno.

I responsabili addurranno motivazioni, scuse e scaricheranno, al solito, le proprie responsabilità. Ma un solo progetto esecutivo resta a testimoniare la loro manifesta incapacità politica e amministrativa di cui dovrebbero trarne le dovute conseguenze.
Una vergogna che abbiamo smascherato e che non potrà essere risolta se non con l’intervento deciso di insegnanti, studenti e genitori che devono chiedere conto con forza di questa situazione ai diretti responsabili e pretendere un cronoprogramma certo, dettagliato e verificabile della ricostruzione di tutte le scuole del territorio.

Appello per L’Aquila

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10