L’AQUILA – In occasione delle scorse elezioni politiche di febbraio 2013 abbiamo assistito attoniti alla spartizione tra i gruppi in Consiglio comunale delle nomine degli scrutatori necessari nei seggi elettorali.

Circa 250 scrutatori che guadagneranno poche decine di euro che di questi tempi di incertezza e precarietà fanno comunque comodo. E visto che ogni favore è un debito che si traduce in voti, tutti i gruppi consiliari, tranne a quanto ne sappiamo LCV e noi di Appello per L’Aquila, segnalarono delle persone da nominare scrutatori in numero proporzionale al peso del gruppo.

Quest’anno, in occasione delle prossime elezioni di fine maggio, il metodo deve assolutamente cambiare anche perché i cittadini sono ormai nauseati da questi episodi di piccolo clientelismo.

La proposta che indirizziamo al Presidente del Consiglio e al Responsabile dell’ufficio elettorale è che si predisponga una procedura che preveda il sorteggio pubblico per stilare la graduatoria degli scrutatori e di considerare tra i requisiti preferenziali la condizione di disoccupazione e la numerosità del nucleo familiare.

Visto che anche il Sindaco e l’assessore De Santis hanno avanzato la nostra stessa proposta siamo certi che almeno i consiglieri dei loro partiti, PD e IdV, non parteciperanno questa volta alla squallida spartizione. Facta non verba, Sindaco.

Appello per L’Aquila

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10