PESCINA- Ha confessato Willy Selmanay, fermato in serata per il duplice omicidio davanti al supermercato Todis di Pescina (L’ Aquila), Era rientrato ieri dalla Germania, dove era riuscito a trovare lavoro dopo la separazione dalla moglie, uccisa insieme alla figlia di 20 anni a colpi di pistola nel piccolo centro Marsicano. La coppia aveva sette figli. Nel corso dell’ interrogatorio avvenuto alla presenza del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, ha confessato l’efferato duplice omicidio.L’episodio ricorda l’omicidio di Bazzano all’Aquila di qualche mese fa, quando furono uccisi una donna e il nuovo compagno dall’ex marito di lei.

 
Il duplice omicidio e’ avvenuto davanti al supermercato Todis, tra Pescina e Ortucchio. Presenti alcuni testimoni tra dipendenti e clienti che i militari stanno ascoltando da poco dopo le 19, orario presunto della sparatoria. Non si sa ancora se sia stata utilizzata una pistola o un fucile. I carabinieri sarebbero gia’ sulle tracce dell’assassino, un kosovaro, connazionale delle vittime. L’uomo, che sarebbe armato, e’ fuggito subito dopo a bordo di un’utilitaria. Posti di blocco sono stati istituiti in tutta la provincia. Da quanto si apprende le donne avrebbero 50 e 20 anni e sarebbero impiegate in un’azienda agricola. La cinquantenne era separata dal marito.
 
L’arma recuperata nella sua auto sarebbe quella che ha sparato alla moglie Fatime di 45 anni e sua figlia Sene Ada, di 21. E’ stato intanto confermato che le due donne lavoravano in un’azienda agricola marsicana. L’uomo, che lavorerebbe al nord, era tornato nella Marsica per concludere le pratiche di separazione. Alla base del duplice omicidio potrebbe esserci una denuncia per violenza sessuale sporta dalle due vittime nei confronti dell’uomo. Quello di questa sera rappresenta il primo caso di femminicidio in Abruzzo a due giorni dalla conversione in legge del decreto. Si tratta, dunque, del secondo caso di femminicidio in Italia dalla promulgazione della legge, con il primo avvenuto a Viterbo il giorno stesso dell’emanazione della nuova normativa.
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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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