L’AQUILA- Nella delibera sul cronoprogramma della ricostruzione del centro storico fu approvato all’unanimità un emendamento proposto da Appello per L’Aquila che disciplina la rendicontazione dettagliata ogni quattro mesi dello stato di avanzamento della ricostruzione con le previsioni per il quadrimestre successivo. Ed è proprio Appello per L’Aquila che oggi mette in mora sindaco e giunta sul crono programma osservando che il primo rendiconto doveva essere pubblicato i primi dieci giorni di
maggio, cosa che non è avvenuta. Ma non solo. Anche il secondo rendiconto, previsto entro il 10 settembre, è rimasto nei cassetti del Palazzo, cioè non lo ha ancora visto nessuno

“L‘Amministrazione- osserva Appello per L’Aquila- continua quindi a non rispettare quanto deliberato dal Consiglio comunale. Ma questo sarebbe il minimo. Infatti il danno maggiore lo continuano a subire i cittadini privati del loro diritto
sacrosanto di conoscere, con atti ufficiali e non a chiacchiere, il reale stato della ricostruzione e delle risorse disponibili. Inoltre- sggiunge Appello per L’Aquila-
come si può pianificare e programmare senza avere i dati a disposizione? Come si potrà in autunno battere cassa al Governo senza dati credibili?Se il Comune non è in grado di fornire i rendiconti previsti dalla delibera, sta ammettendo di non poterlo fare per mancanza di  informazioni, ovvero di non avere il processo di ricostruzione sotto totale controllo. Il Sindaco e gli Assessori responsabili dovrebbero trarne le dovute conseguenze. Le risposte che purtroppo ci attendiamo saranno al solito quelle dello scaricabarile, di cui già si legge in questi giorni, e del mischiare le carte”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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