L’AQUILA- Nessun tentativo del Pd di reintrodurre il gettone di presenza per la riunione della Conferenza dei capigruppo. Se ne è soltanto discusso e basta, per poi lasciare le cose come stanno. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo del Pd Maurizio Capri che si dice molto amareggiato dalle accuse del consigliere dell’opposizione Roberto Tinari.

Dice Capri nella sua nota:“Con riferimento all’articolo apparso in questi giorni sugli organi di stampa, nel quale il consigliere comunale Roberto Tinari sosteneva che la maggioranza di centro sinistra ed in particolare il Partito Democratico avrebbe cercato di reintrodurre il gettone di presenza per la partecipazione alla Conferenza Capi Gruppo, mi preme precisare alcune cose.

“Nel corso della seduta della quarta commissione consiliare permanente, tenutasi il giorno 20 marzo 2013, avente ad oggetto la revisione del regolamento consiliare, si è discusso sulle eventuali modifiche da apportare all’articolo 26 del richiamato regolamento il quale disciplina le funzioni della Conferenza dei Capi Gruppo. Segnatamente, si è dibattuto se il ruolo della stessa debba essere meramente consultivo del Presidente del Consiglio comunale e dell’ufficio di presidenza o, come invece previsto dall’articolo 26, debba continuare a svolgere anche la funzione di commissione consiliare permenente e trattare specifiche materie individuate dal regolamento.

“NESSUNA MODIFICA AL REGOLAMENTO, NESSUN GETTONE DI PRESENZA”

“Nell’ambito della seduta si è trattata anche la questione relativa al conferimento o meno del gettone di presenza ai partecipanti, nella sola ipotesi in cui la conferenza svolga funzioni di commissione consiliare permanente, per la quale la legge prevede il conferimento del gettone di presenza. All’esito della discussione che si è svolta in modo pacato e nella quale ciascuno ha espresso leggittimamente la propria opinione, si è giunti unanimamente alla decisione di non apporre alcuna modifica all’articolo in questione. Mi hanno lasciato dunque  molto amareggiato le affermazioni fatte dal consigliere comunale Roberto Tinari. Ritengo siano  ingiuste e offensive per il gruppo che rappresento e per l’intero Consiglio comunale, al quale lo stesso Tinari dovrebbe chiedere scusa anche per il ruolo che riveste da vice presidente.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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