L’AQUILA – Persiste, purtroppo, il disagio dei cittadini di Cesaproba e di Marana, frazioni del Comune di Montereale, legato all’apertura, in un solo giorno settimanale, dei rispettivi Uffici Postali. Nonostante la mia segnalazione e le ripetute proteste degli utenti, infatti, Poste Italiane, nell’ambito del complessivo piano di riduzione delle spese, persiste nella decisione di ridimensionare il servizio.

Come già sottolineato si tratta di una disposizione che provoca pesanti disagi in una popolazione, quale quella delle due frazioni, e in un’utenza, costituita per lo più da anziani, per i quali il servizio è essenziale, dal momento che l’Ufficio postale è utilizzato per ritirare le pensioni ed effettuare operazioni sui libretti postali. L’apertura in un solo giorno settimanale comporta il formarsi di lunghissime file agli sportelli, addirittura fino all’esterno degli uffici, con il risultato che persone anziane devono aspettare il loro turno per ore al freddo o sotto la pioggia. Una situazione insostenibile, tanto più in zone montane, nelle quali è difficile raggiungere altri uffici, data la viabilità caratterizzata da strade impervie e difficilmente percorribili in caso di neve e, oltretutto, servite in maniera del tutto inadeguata dai mezzi di trasporto pubblico, ulteriore disservizio per persone anziane che spesso non hanno la patente di guida.
Per questa ragione intendo portare avanti con forza e con decisione, in tutte le sedi opportune, quella che ritengo essere una fondamentale battaglia per i diritti dei cittadini, attraverso azioni concrete nell’ambito del Consiglio Provinciale e anche, grazie alla già sondata collaborazione di alcuni consiglieri regionali, presso la Regione Abruzzo, allo scopo di portare la questione all’attenzione dell’Amministratore delegato di Poste Italiane e del Governo.
Il territorio dell’Alta Valle dell’Aterno, inserito nel cratere sismico, andrebbe valorizzato e tutelato e invece, al di là di dichiarazioni e buoni propositi annunciati ad ogni campagna elettorale, i risultati sono del tutto deludenti. Addirittura, a causa di questo ennesimo disservizio, si rischia un ulteriore spopolamento ai danni di un un’area che, pur avendo un enorme potenziale di sviluppo in termini turistici, si è andato sempre più impoverendo e spopolando.
Lo ripeto, la battaglia è solo all’inizio. Chiediamo solo l’apertura degli Uffici Postali in almeno due giorni settimanali e crediamo che una grande azienda come Poste Italiane dovrebbe guardare alla qualità del servizio pur salvaguardando le politiche di riordino, senza operare tagli indiscriminati ai danni dei cittadini e della stessa azienda, dal momento che uno dei risultati di questa politica è che in molti potrebbero pensare di trasferire i propri conti correnti negli istituti di credito del territorio.
 
Il consigliere provinciale
Pierpaolo Pietrucci
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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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