L’AQUILA – E’stato trovato morto anche il secondo dei due escursionisti dispersi da giovedi’ nel comprensorio di Monte Pratello a Rivisondoli (L’Aquila).

Il corpo di Lanfranco Castiglione di Montebello di Bertona(Pescara) era non distante dal luogo in cui ieri, in localita’ Il Prato, e’stato trovato senza vita, sotto 2 metri di neve caduti con due valanghe, il compagno di escursione Fabrizio Di Giansante di Penne (Pescara), localizzato con il segnale dell’Apparato ricerca travolti valanga.

Il corpo del compagno di Penne, Fabrizio Di Giansante, è stato trovato alle 14 di ieri. Dei due si rano perse le tracce nella serata di giovedì, quando i familiari hanno inoltrato l’allarme direttamente al delegato alpino del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.

Le operazioni di soccorso sono scattate immediatamente, poiche’ in zona erano presenti due squadre del CNSAS, ed e’ stata individuata l’auto dei dispersi. L’allarme e’ stato subito diramato alle altre stazioni di soccorso alpino del CNSAS, al Soccorso Alpino Guardia di Finanza (SAGF), al soccorso Alpino Forestale (SAF) nonche’ a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco.

Le ricerche sono proseguite fino a tarda notte e sono riprese questa mattina alle prime luci. Inizialmente e’ stata circoscritta la zona di ricerca grazie alla triangolazione con i segnali del cellulare di uno dei dispersi.

Il corpo di Di Giansante, localizzato grazie al segnale dell’ARTVA (Apparato Ricerca Travolti Valanga), e’ stato recuperato sotto oltre 2 metri di neve, caduti con due valanghe.

Le condizioni meteorologiche sono proibitive ed il pericolo di valanghe e’ alto, imponendo la massima attenzione alle squadre di ricerca. Sul posto sono state impegnati oltre 40 tecnici di soccorso del CNSAS abruzzese ed alcuni del CNSAS molisano, con medici e unita’ cinofile, ed oltre 20 uomini tra Guardia di Finanza con le loro unita’ cinofile, Forestale, Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco, con cui stanno collaborando anche alcuni maestri di sci e personale dei vicini impianti di risalita dell’Aremogna.

SCATTA L’ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE PER LE VALANGHE

La Protezione civile della Regione Abruzzo comunica che la neve caduta in questi giorni sull’appennino abruzzese ha fatto scattare da ieri l’allerta 3 per rischio valanghe, ossia allerta di grado marcato.

In alcune aree della nostra regione i rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato hanno evidenziato il pericolo valanghe corrispondente al valore 4 della scala di rischio europea. La tendenza al pericolo, constatato l’aumento di temperature previste per i prossimi giorni, è destinata ad aumentare.

Si ricorda che in questi casi le possibilità di gite sciistiche, al di fuori delle aree continuamente monitorate (bacini sciistici), sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale, in quanto il distacco è probabile già con deboli sovraccarichi su pendii ripidi. Il bollettino del Servizio Meteomont è consultabile al seguente indirizzo www.sian.it/infoMeteo/.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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