L’AQUILA-“Il direttore generale della Provincia e’ una figura centrale, si provvedera’ a sostituirlo in tempi brevissimi, altrimenti rischiamo che si blocchi tutta la macchina. Abbiamo una pianta organica complessa con 542 dipendenti e 8 dirigenti, non possiamo permettercelo”. Lo ha detto stamane il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, nel corso della conferenza stampa, indetta dopo avere appreso del “terremoto” giudiziario della Procura della Repubblica dell’Aquila che ha visto coinvolto tra gli altri il Direttore generale dell’Ente provincia, Valter Angelo Specchio, raggiunto all’alba dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Del Corvo ha aggiunto che”Ho deciso di convocare questa conferenza stampa per dare dei segnali, importanti in questo momento. Vorrei ribadire la massima disponibilità alla Magistratura per ogni necessità del caso; qualsiasi atto, documento venisse richiesto la struttura provinciale e’ a disposizione. La priorità, oggi, e’ la difesa degli interessi della Provincia e la continuità dell’attività amministrativa. La figura del direttore generale e’ centrale e portante nell’amministrazione e chiaramente, venendo meno causerebbe dei ritardi e dei blocchi. 

“Se ci sara’ danno per l’amministrazione ci costituiremo parte civile e avvieremo azione risarcitoria. Politicamente non vedo un peso da questa vicenda, amministrativamente si’. Il venir meno del direttore generale comporta un blocco di quasi tutta l’ attivita’. Ci concentreremo sulla continuita’ dell’azione amministrativa della Provincia, non vogliamo che si fermi. Non sarebbe giusto nei confronti dell’amministrazione e dei cittadini”.

GIP, SU SPECCHIO PERICOLO DI FUGA IN ROMANIA

Secondo il Gip del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, firmatario delle tre ordinanze di cusotdia cautelare, in particolare per Specchio in carcere, “l’eterogeneita’ dei delitti commessi dal direttore generale della Provincia dell’Aquila, denotano una personalita’ a tutto tondo, diretta a porre in essere reati di vario genere abusando del suo ruolo”. Per lui, inoltre, ci sarebbe “il perciolo di fuga in Romania”.

Fa correttamente rilevare il pm – si legge nella voluminosa ordinanza – che se Specchio arriva a lucrare sull’uso di un’autovettura laddove gestisce illecitamente appalti per milioni di euro, se arriva in tale contesto milionario a truffare lo Stato per poche decine di migliaia di euro a favore del nuovo marito della moglie, cio’ significa che vi e’ proclivita’ e inclinaqzione a delinquere”.

In ordine ai fatti contestati sotto il profilo della cosiddetta “ospitalita’” degli studenti delle scuole superiori, “gli estremi del reato sono emersi sia dalla palese violazione della normativa in materia, che non permetteva le soluzioni adottate per mancanza dei necessari requisiti di legge, sia dal fatto che vennero non considerate le soluzioni rispondenti a criteri di economicita’ prosepttate dai presidi e direttori scolastici”. Specchio oltre a ricorpire l’incarico di direttore generale della Provincia dell’Aquila, e’ anche dirigente di primo settore delle Opere Pubbliche, direttore dei lavori di messa in sicurezza di tutti gli istituti scolastici extra cratere, presidente della Commissione di valutazione dei progetti redatti dalle imprese per la messa in sicurezza degli istituti scolasdtici. Per il Gip nei riguardi di Specchio, “sussiste il pericolo di fuga, in ragione di documentati contatti con soggetti stranieri, in particolare in Romania che potrebbero fornirgli ospitalita’ e dunque aiutarlo a sottrarsi all’attivita’ giudiziaria in corso considerata la gravita’ dei reati contestati e stante le necessita’ di ulteriori approfondimenti investigativi”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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