L’AQUILA – ”La Commissione Grande Rischi della Protezione civile ha annunciato che blochera’ l’attivita’ di prevenzione? E’ ovvio. Io la ritengo una sentenza fuori da ogni logica”. Non ha dubbi l’assessore alla protezione civile del Veneto, Daniele Stival che all’Adnkronos spiega: ”Si pretende che la Commissione Grandi rischi dia certezze su un’eventuale prossimo arrivo di un terremoto quando sappiamo benessimo che a tutt’oggi non esiste nessuno strumento tecnico-scientifico che possa dare certezze in questo campo”.

E, l’assessore alla Protezione civile del Veneto fa anche un esempio pratico: ”l’anno scorso i ‘boati’ in Fadalto per alcuni tecnici potevano preannunciare un sisma in quella fascia pademontana che e’ a rischio terremoti. E, se io avessi detto ‘via tutti, evacuiamo l’area’, e poi il terremoto non si verificava, come e’ stato in realta’, visto che non e’ successo nulla, mi sarebbe arrivata di certo una denuncia per ‘procurato allarme’, con tutti i costi annessi e connessi”.

Cosi’ l’assessore veneto all’Adnkronos preannuncia: ”Visto che anche la nostra regione e’ a rischio, come quasi tutto il territorio italiano, oggi stesso scrivo a tutti i miei uffici per sapere se esiste uno strumento tecnico-scientifico che possa accertare con sicurezza l’arrivo di un terremoto, altrimenti, visto che per questo tipo di emergenza noi non possiamo fare nulla, daro’ tutte le deleghe regionali in materia alla magistratura”.

Al di la’ dell’azione provocatoria, Stival spiega: ” Voglio proprio vedere, dopo questa sentenza, chi mettera’ una firma di autorizzazione per accertare che un edificio e’ a norma sotto il profilo del rischio sismico. Sono infatti convinto che almeno il 50% del patrimonio pubblico non lo e’, visto che le norme sono in continua evoluzione, e quindi dovrebbero essere chiusi”. ”Cosi’ – prosegue l’assessore veneto – si rischia di allungare decisamente il tempo per le autorizzazioni”.

In ogni caso, l’assessore alla Protezione civile del Veneto spiega che: ”come Regione non abbiamo risorse per la prevenzione in questo campo. Noi pero’, dopo l’alluvione del 2010 e il terremoto in Emilia e Veneto, abbiamo avviato un’opera di informazione e sensibilizzazione che inizia a scuola. Ma, piu’ di questo non possiamo fare come opera di prevenzione per il rischio sismico”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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