L’AQUILA – Condivido pienamente la manifestazione indetta per lunedì pomeriggio e credo ancora di più che vada condivisa in un ottica bipartisan. La ricostruzione, il tessuto economico profondamente colpito, la coesione sociale e l’identità dell’Aquila non hanno e non devono avere colore politico.

Per questo ritengo che tutti i cittadini, che siano questi amministratori o professionisti, armati di buona volontà debbano mettere a disposizione della città le proprie competenze. Un ottimo segnale è arrivato nel corso dell’ultimo consiglio comunale dove il nostro capogruppo, il consilgliere Guido Liris, ha presentato una mozione per poter meglio attuare la ZFU in deminis che è stata approvata all’unanimità.

Su questa strada deve continuare innanzitutto il cammino degli amministratori che all’ostruzionismo politico devono prevedere uno strumento, si di controllo, ma innanzitutto di proposte.

Come dirigente provinciale di un partito ma anche come comune cittadina mi sento di lanciare una proposta che potrebbe viaggiare parallelamente alla protesta alla quale aderirò e che mi auguro abbia la forza di dare riscatto agli Aquilani. Questa proposta, se condivisa, verrà presentata all’assemblea cittadina di lunedì e portata in consiglio comunale dal Capogruppo PDL Liris e mi auguro fortemente appoggiata anche dalla maggioranza.

La proposta è la seguente: una “leggina” ad hoc per L’Aquila e il cratere con i fondi dell’Unione Europea stanziati per l’Abruzzo. Considerando che negli anni (e mi riferisco a tutti “i colori” di amministarzione”) l’‘Abruzzo è sempre stata maglia nera per l’utilizzo del fondi europei, con appena il 20% , e tenendo conto che il 100% dovrà essere speso netro il 2013. propongo di fare da L’Aquila una proposta per captare direttamente i fondi che, inutilizzati, inesorabilmente torneranno in dietro e di destinarli al territorio Aquilano e lo cratere tutto attuandoli mediante assi individuati a seconda delle esigenze ma strettamente legate alle esigenze che il cratere e solo il cratere si troverà ad offrontare.

Chiara Petrocco

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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