L’AQUILA – “Sono tornato all’Aquila a tre anni dalla tragedia del 6 aprile 2009. Conoscendo la caparbietà della gente di montagna pensavo che qualcosa fosse già successo, che il processo di rinascita della città fosse partito a pieno ritmo. Questa terra merita di riprendere il cammino interrotto: un cammino che sarà fruttoso, pieno di nuove prospettive e potenzialità”.

E’ quanto ha dichiarato Francesco Dardanello, presidente nazionale di Unioncamere, intervenendo nel pomeriggio, al convegno organizzato in occasione dei 150 anni della Camera di commercio dell’Aquila.

“L’augurio che rivolgo agli aquilani”, ha detto Dardanello, “è che il dramma vissuto possa creare nuove opportunità di sviluppo. Ci sono oggi tanti operatori economici che vivono momenti di difficoltà, ma che riescono a superarli. C’è sempre un domani in cui credere e questi 150 anni di intensa attività della Camera di commercio dell’Aquila lo hanno dimostrato ampiamente. Queste sono le nostre radici, il nostro futuro, se avremo la capacità e la consapevolezza di guardare avanti”.

La giornata si è aperta con una visita nella sede storica dell’ente camerale, in Corso Vittorio Emanuele, pesantemente danneggiata dal sisma. Presenti, oltre al presidente della Camera di commercio dell’Aquila, Lorenzo Santilli, e al segretario generale, Fausta Emilia Clementi, i presidenti delle Camere di commercio di Parma, Andrea Zanlari, e Isernia, Luigi Brasiello, oltre ai dipendenti camerali. Al brindisi augurale, nella sala convegni della vecchia sede, hanno preso parte anche gli ex segretari generali dell’ente, Silvano Fiocco, Mario Santucci e Francesco Prosperococco e gli ex presidenti, Benito Bove e Giorgio Rainaldi, oltre al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.

“Il ritorno in questa sede”, ha dichiarato Santilli, “è molto emozionante e spinge a guardare con animo positivo ad una rapida riattivazione della struttura in centro”. Poi, Santilli ha posto l’accento sul ruolo della Camera di commercio “che vuole facilitare”, ha detto, “la collaborazione e mettere insieme le comuni volontà per una rapida ripresa del territorio e del tessuto socio-economico di questa città, dando priorità al lavoro”. Nel pomeriggio è stata presentata la ristampa analitica della relazione che il primo segretario generale della Camera di commercio dell’Aquila, Francesco Tortis, fece al Governo.

“Uno spaccato sulla situazione dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio”, ha evidenziato Clementi, “che mette in luce gli antichi mestieri: la lavorazione del rame, dei merletti, la concia della lana. Quelle che erano le attività prevalenti del tempo. La provincia dell’Aquila era un territorio abbastanza fiorente, con le stesse problematiche di oggi relative all’isolamento e alle infrastrutture. Leve sulle quali bisogna continuare a far presa”. Domani le celebrazioni dei 150 anni della Camera di commercio si concluderanno con l’annuale assegnazione del premio “Fedeltà al lavoro”, per le imprese che si sono particolarmente distinte.

La Camera di Commercio dell’Aquila festeggia i 150 anni con una visita nella sede storica di Corso Vittorio Emanuele, 86. La giornata si è aperta con un brindisi augurale alla presenza del presidente della Camera, Lorenzo Santilli, del segretario generale, Fausta Emilia Clementi, dei dipendenti dell’ente camerale e dei 31 presidenti delle Camere di commercio italiane.

IN ALLEGATO LA PHOTOGALLERY DELLA GIORNATA

Nel pomeriggio sarà presentata la ristampa anastatica della relazione sulle “Condizioni economiche della provincia dell’Aquila negli anni 1875-1876”, che l’avvocato Francesco Tortis, primo segretario generale della Camera di commercio dell’Aquila fece al Governo.

Domenica 14 ottobre, nell’ambito della tre giorni di festeggiamenti, verrà, infine, assegnato il “Premio fedeltà al lavoro” alle imprese della provincia aquilana che si sono particolarmente distinte per l’operato e i progetti innovativi. La cerimonia si svolgerà in mattinata, nella sala Tre Marie dell’Archivio di Stato, a Bazzano.

La Camera di commercio dell’Aquila fu istituita con regio decreto n°814 il 31 agosto 1862. Le celebrazioni per i 150 di attività hanno l’obiettivo di far conoscere la storia e il contributo dato al successo di un sistema economico ancora oggi riconosciuto e apprezzato, riaffermando il ruolo rilevante e strategico degli enti camerali nello sviluppo del territorio.

SANTILLI:”SEMPRE AL FIANCO DELLE IMPRESE”

“Nel suo percorso evolutivo”, ha dichiarato Lorenzo Santilli, presidente della Camera di commercio dell’Aquila, “la camera è stata sempre al fianco delle imprese, promuovendo strategie, programmi e iniziative per sostenerne la crescita, lo sviluppo, l’innovazione. Nella consapevolezza che alla crescita delle imprese e del lavoro è legato il benessere di un territorio”. Per celebrare l’anniversario, la Camera di commercio ha ritenuto significativo effettuare una breve visita nel cuore della città ferita, nella sede storica dell’ente, danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.

ERA IL 1862

“Celebriamo la lunga storia”, ha affermato Santilli, “ad un anno dall’Unità d’Italia, la provincia dell’Aquila ottenne un importante riconoscimento al valore economico del territorio e alla laboriosità dei suoi abitanti, con l’istituzione dell’ente camerale. Era il 1862. La ristampa anastatica della relazione di Tortis al Governo fotografa puntualmente la realtà socio-economica del tempo, sottolineandone i tanti punti di forza, che dovevano essere accompagnati da interventi che eliminassero l’isolamento del territorio rispetto ad altre città importanti.

“ANCORA OGGI RUOLO DI SOSTEGNO E PROMOZIONE”

Oggi come allora”, sottolinea Santilli, ” la Camera di commercio svolge un ruolo di sostegno e promozione dell’intero sistema economico produttivo e di valorizzazione del territorio provinciale”. “E’ un momento importante ed emozionante”, ha sottolineato Fausta Emilia Clementi, segretario generale della Camera di commercio, “i 150 anni di attività ci forniscono uno spaccato della funzione rivestita, nel tempo, dal nostro ente e ne segnano l’evoluzione.

La Camera di commercio da sempre ha rappresentanto una felice sintesi tra pubblico e privato. Sintesi che si traduce in un adeguato supporto e rappresentatività al sistema delle imprese. Nella relazione di Tortis vengono dettagliatamente descritti gli antichi mestieri: la lavorazione del ferro e del rame, l’arte della tessitura. Importanti spunti per ricostruire la nostra identità e per un modello di sviluppo locale che, in chiave innovativa, può essere riproposto e valorizzato”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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