L’AQUILA – Ci vediamo alla Ienca è un’iniziativa ormai consolidata, incorniciata in un’atmosfera suggestiva, un piccolo scrigno di bellezza che racchiude valori differenti, da quelli spirituali legati alla memoria del beato giovanni Paolo ii a quelli artistici, paesaggistici e naturali propri di un luogo unico, il borgo di San Pietro della ienca.

L’Associazione Culturale “San Pietro della ienca” per l’Xi edizione ha deciso di conferire il Premio “La stele della ienca” alla Croce Rossa italiana, continuando il discorso iniziato nel 2009 e 2010 con il premio assegnato rispettivamente alla Protezione Civile della Regione Sardegna ed al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e sospeso nel 2011 anno della beatificazione di giovanni Paolo ii, per ringraziare tutti i volontari ed i dipendenti della C.R.i. che con abnegazione, sacrificio e spirito di solidarietà e fratellanza hanno svolto il preziosissimo lavoro durante l’emergenza del terremoto in Abruzzo e per l’impegno frequente in ogni
parte del mondo.
La notte del 6 aprile siamo stati scaraventati violentemente fuori dalla nostra abitazione, è stato orribile, in un attimo ci siamo trovati, senza più nulla, abbandonati a noi stessi ma in poche ore sono arrivati i soccorsi, tra i quali la Croce Rossa italiana che in breve tempo è riuscita a darci una degna sistemazione. Hanno lavorato giorno e notte instancabilmente, per rendere la situazione meno gravosa possibile. non dimenticheremo mai quei poveri militari della C.R.i. che lavoravano sotto la pioggia. Con la loro perseveranza e il loro calore hanno acceso un lume di speranza. non eravamo più soli, ci hanno ridato quella dignità che credevamo avessimo persa insieme ai nostri averi. un caloroso grazie va soprattutto ai volontari della Croce Rossa i quali, senza alcuna retribuzione, si sono precipitati a L’Aquila per sostenerci, per tenderci una mano, si sono impegnati con i loro gesti e le loro parole a rendere tutto più sopportabile. Arrivata sui luoghi del disastro fin dai primi momenti dell’emergenza, la C.R.i. ha continuato il suo lungo e complesso intervento. Durante la fase dell’emergenza la C.R.i. ha gestito: 12 campi attendati più un campo base, 10 cucine, 10 presidi medici, ludoteche e un ambulatorio veterinario nel Campo di accoglienza di Centi Colella. Più di diecimila i volontari mobilitati da tutte le regioni d’italia.
La Croce Rossa italiana grazie ai fondi raccolti ha costruito: 94 moduli abitativi per i cittadini residenti nella frazione di onna, l’Ambulatorio e il Centro di terapie riabilitative e rieducative in località Collemaggio, l’Ambulatorio nel Comune di barete, l’Ambulatorio e la Sala Comunale nel Comune di navelli, 70 moduli
abitativi a San gregorio. Alla Croce Rossa italiana, oltre la Stele di giovanni Paolo ii, va il nostro più sentito ringraziamento per le cose straordinarie e grandiose che ha fatto per gli aquilani e per ciò che fa nel mondo.
Un grazie che è eterno, come eterna è la forza che abbiamo per ricostruire e valorizzare il capoluogo d’Abruzzo ed i suoi borghi.
Pasquale Corriere
Presidente dell’Associazione Culturale San Pietro della Ienca
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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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