L’AQUILA – Nuove norme prima delle ferie, poi una progressiva, ordinata transizione verso una diversa governante della ricostruzione. Nulla di immediato, dunque, nessuna scadenza, tanto meno a fine mese come aveva chiesto il Commissario Gianni Chiodi. Fabrizio Barca non ci ha messo poco per dirlo a chiusura del confronto di questo pomeriggio con l’Assemblea cittadina sotto il tendone ‘infuocato’ (in ogni senso) di Piazza Duomo. Sollecitato dai giornalisti, il ministro ha detto che in nessun caso di candiderà all’Aquila alle prossime elezioni politiche.
Ma torniamo alo suo intervento davanti all’assemblea. Prima la lettura di un lunga nota di intenti, poi, finalmente, la risposta al quesito che più interessava la folta platea che aveva davanti. Certo, la governance cambia. Finita l’emergenza, si torna alla gestione ordinaria da parte dei Comuni, per primo quello dell’Aquila. Ma il resto non sarà né semplice né immediato. Ci vorrà un provvedimento, una legge con norme precise.
“E per questo- ha detto il ministro alla Coesione Territoriale- i tecnici del ministero saranno al lavoro già da lunedì mattina”. Dunque, una nuova governance, ma non a scatola chiusa, par di capire. Come la gestiranno i Comuni si dovrà vedere, questo sì in tempi brevi, perché è possibile fare tutto in un paio di settimane. Prima delle ferie appunto. Poi la transizione graduale d’accordo con la Regione a cui resteranno determinate competenze.
Un’assemblea, si diceva, partecipata. Tanta gente sotto il tendone. Con Barca il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il governatore e commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi, Emilio Nusca delegato delle Aree omogenee, Antonio Del Corvo, presidente della Provincia. E gli esperti Antonio Carafati, economista, Antonio D’Aloia, giurista, Federico Oliva, urbanista. Poi gli interventi, apprezzato quello di Antonio Centi e l’altro di Giovanni Lolli. Il parlamentare ha accusato Chiodi di aver firmato tre decreti per altrettante ‘strutture tecniche’ che ha definito assurde in una fase di transizione come quella attuale.
IN ALLEGATO L’INTERVENTO DEL MINISTRO E SUL SITO ‘I PROSSIMI PASSI‘ DEL MINISTRO